Lamezia Terme - I Coordinatori cittadini delle liste della coalizione a sostegno di Mario Murone sindaco intervengono sulla sanità lametina. "La verità - scrivono - può far male, è vero, ma solo a chi non vuole sentirla. È per questo che oggi, come coordinatori cittadini delle liste a sostegno di Mario Murone sindaco, sentiamo il dovere di parlare con chiarezza della situazione sanitaria a Lamezia Terme. Il centrosinistra - ieri come oggi - dovrebbe ricordare bene le proteste dell’intera città, che si sollevò contro la perdita della propria sanità pubblica. Ed è un dato di fatto che fu proprio un’esponente di quel centrosinistra, l’allora assessore regionale alla Sanità Doris Lo Moro, ad avallare l’accorpamento dell’Azienda ospedaliera lametina all’ASP di Catanzaro, determinando l’inizio di un lungo periodo di depotenziamento. Siamo davvero disposti a credere che un’esperta assessora regionale sia stata “imbrogliata in una notte”? La verità è un’altra, e va ricordata: l’ultimo Piano Sanitario Regionale fu approvato nel 2004 con la Legge Regionale n. 11 del 19 marzo, e da allora la sanità calabrese ha vissuto una lunga stagione di commissariamenti e gestioni fallimentari”.
I coordinatori parlano di “una guerra di ricostruzioni che lascia spazio a un’unica certezza: il fallimento di quella gestione”. Oggi, prosegue la nota “finalmente, la musica è cambiata. Il presidente Occhiuto, ereditando una situazione disastrosa, ha varato il nuovo piano di riorganizzazione sanitaria (DCA 78 del 26 marzo 2024), riconoscendo a Lamezia Terme un ruolo strategico regionale e sovraregionale”.
Espongono poi alcuni dei risultati: "Potenziamento della medicina territoriale con l’istituzione della “Casa della Salute - HUB”; Aumento dei posti letto da 248 a 286; Mantenimento del punto nascita; Attivazione dell’emodinamica, in fase di autorizzazione regionale; Servizio domiciliare per pazienti scoagulati, grazie all’impegno del dott. Nico Fusto; Nuova TAC al Pronto Soccorso: tra le pochissime nel Sud Italia; Attivazione della tecnica PIPAC per le metastasi peritoneali, unica in Calabria, presso la chirurgia del dott. Manfredo Tedesco; Costruzione di una nuova struttura con posti di semi-intensiva e laboratorio di microbiologia, grazie ai fondi Covid; Installazione della “Culla per la Vita”, una termoculla per l’accoglienza anonima di neonati in condizioni di emergenza".
Per i coordinatori, Salvatore De Biase (Forza Italia), Gino Vescio (Fratelli d’Italia), Antonello Talerico (Calabria Azzurra), Antonio Mazzei (Noi Moderati), Antonietta D’Amico (Lega Salvini), Salvatore Vescio (Lamezia Domani) "tanto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare: dai concorsi alla riduzione delle liste di attesa, fino all’introduzione di nuove tecnologie. La sanità non deve più essere terreno di scontro ideologico, ma di impegno comune. Serve una politica unita nel garantire i diritti fondamentali dei cittadini, evitando quella “emigrazione sanitaria” che colpisce soprattutto chi non ha mezzi per curarsi altrove. Per questo ci impegniamo, con Mario Murone sindaco, per una sanità davvero al servizio di tutti".
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