Lamezia Terme - Ancora un'altra presentazione delle liste che sostengono Doris Lo Moro nella corsa verso lo scranno più importante di via Perugini. Il "salotto" sull'isola pedonale di corso Nicotera con la cornice delle palme, ha accolto in serata i 24 candidati della lista civica "Era Ora". “Crediamo che Lamezia possa finalmente diventare una città possibile in cui vivere meglio, lavorare con più opportunità, crescere con fiducia. Perché una città possibile non è un'utopia, ma il frutto di scelte concrete e di un'amministrazione capace”. Uno dei tanti passaggi dei candidati che hanno preso la parola, introdotti dal coordinatore della lista, Giovanni Renda. Molte le tematiche sollevate e al centro degli interventi: dall'ambiente, alla salute, al decoro urbano, passando per una maggiore attenzione ai temi sociali, ai disabili, ad una città vivibile e inclusiva. E poi più cultura e utilizzo dei talenti che nel territorio lametino sona tanti e di enorme valenza.
“Il nostro è l'impegno di donne e di uomini che non cercano potere, ma si mettono al servizio della comunità. È il progetto di chi ha deciso di non promettere l'impossibile, ma di affrontare con determinazione ciò che può essere migliorato. Ed è per questo che abbiamo scelto di sostenere Doris Lo Moro, una candidata che non ha bisogno di dimostrare la sua competenza perché la sua storia parla per lei. Una persona capace di prendere decisioni che non ha bisogno di suggeritori. Una persona capace di risolvere problemi ma soprattutto di guidare con serietà responsabilità le nuove generazioni che vogliono costruire il cambiamento”. Fra i candidati che si sono alternati, Luana Maria Cerminara, Roberto Tarzia, Felice Fazio, Luisa Cimino, Lucia Cittadino, Nadia Iannazzo, Francesca Arcieri, Sandra Iuliano, Giovannino Vescio. “Una città che promuove l'equità sociale e l'inclusione". E' stato altresì evidenziato. "Lamezia deve essere una città per tutti, senza discriminazioni né disparità. Nessuno deve sentirsi escluso dalle opportunità, dai servizi o dalla crescita del territorio. Era Ora per garantire pari diritti e dignità ad ogni cittadino, con politiche che riducano le diseguaglianze economiche e sociali". Progetti “che saranno possibili da realizzare con l’elezione a sindaco di Doris Lo Moro”. Prima dell'intervento conclusivo della candidata del centrosinistra, il saluto di Gabriella Andriani, dirigente regionale del Partito Repubblicano. Forza politica che insieme ad altri, è confluita nella civica Era Ora. "Lamezia per la sua centralità - ha puntualizzato l'esponente repubblicana - è una delle città più importanti della nostra regione. Noi sosteniamo con convinzione Doris Lo Moro perché ci affidiamo alla sua grande esperienza di parlamentare e di donna che conosce le istituzioni. Scelta migliore non si poteva fare".
E nel suo intervento di saluto a conclusione della manifestazione, la candidata a sindaco del centrosinistra, ha parlato di Lamezia come “città importante. Città in cui bisogna costruirlo il futuro, bisogna costruirlo discutendo e noi già discutiamo molto, ma discuteremo molto. Gli anni della mia amministrazione precedente sono stati anni in cui si è creata classe dirigente anche a destra, ve lo ricordo perché sono nati i consiglieri regionali, da quelli anni in cui si discuteva il bilancio fino alle 5 di mattina e poi abbiamo visto come è finita. Noi pensiamo ad un Consiglio comunale in cui non succederà quello che è successo, e cioè che il bilancio viene votato spesso in seconda convocazione, che non parla nessuno, che oggi ci ritroviamo nelle liste del centrodestra decine di persone che a memoria nostra non hanno preso neanche la parola in Consiglio comunale e che non si capisce con quale bagaglio, con quale cultura politica, con quale crescita personale, si presentano in pubblico. Lamezia - ha proseguito - non è un luogo dove si fa politica, è una delle tante città italiane in cui si deve fare politica, in cui bisogna discutere non solo del destino della propria città, ma del destino dell'umanità, perché il mondo è fatto di tante città, di tanti uomini e di tante donne, che hanno idee, che hanno progetti di vita, che hanno figli, che hanno una famiglia. Insomma, di persone che vivono anche sulla base degli ideali che portano avanti. E allora Lamezia va creare classe dirigente, e la classe dirigente si crea così, presentandosi".
In una piazza con volti giovani e sempre più interessata, la Lo Moro, ha ribadito il suo impegno nel mettersi a disposizione del centrosinistra in una “città difficile, ma anche una città ricchissima. Pensate quanta gente onesta stiamo incontrando in questi giorni - ha sottolineato - quanta bella gente viene ai comizi, che sono sempre persone diverse, sono anche contenta di questo, vedo persone che non ho visto negli altri giorni”. Non sono mancate alcune puntualizzazioni ancora sulla questione sanità che, al di là dell’accorpamento, “ha visto in Nicola Adamo e Leopoldo Chieffallo in una notte” i veri responsabili di quanto contestato all’ex assessore regionale alla Sanità.
A. C.
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