Lamezia Terme – “La campagna elettorale che anima da tempo la nostra primavera, volge ormai alle battute finali, e lunedì sera sapremo chi sarà eletto nuovo Sindaco dell’amata città di Lamezia Terme. Preme allora, nell’urgenza, affidare al pensiero del Popolo Sovrano alcune mie sintetiche ultime valutazioni, come contributo argomentativo, nel pubblico dibattito, della parte politica che rappresento”. Così il Presidente di Noi Moderati Lamezia Terme, avvocato Giuseppe Spinelli che, prosegue: “La competizione elettorale, con speciale riguardo al turno di ballottaggio, ha visto un, a volte acceso, serrato confronto tra due candidati, che a dire il vero incarnano dei modi di essere e delle storie plasticamente assai distanti, e la cosa rende agevole la scelta del voto. Vi è quindi la Dott.ssa Doris Lo Moro, che mette sulla bilancia e rivendica giustamente il suo encomiabile e specchiato cursus honorum, facendo leva sul suo più che trentennale esercizio del potere, nel quale si è legittimamente e legalmente cimentata svariando da quello politico a quello amministrativo ed a quello giudiziario”.
E, prosegue “vi è quindi l’Avvocato Mario Murone, un uomo che non ha mai conosciuto l’esercizio del potere, perchè il suo lavoro è appunto quello di fare l’Avvocato, che solo l’Avvocato ha fatto nella sua vita. Senza alcuna carica pubblica da vantare, senza nessuna medaglia appuntata sul petto, Mario Murone si è presentato agli elettori, mettendo sul tavolo la sua impeccabile vita professionale e le sue qualità di padre di famiglia esemplare, di uomo onesto e giudizioso. Dell’Onorevole Lo Moro, di come ha svolto con dignità ed onore le funzioni pubbliche, davvero non ho nulla da dire, e considero assolutamente buono e virtuoso tutto il passato che giustamente rivendica.
Ma se dovessi sintetizzare in una frase, la retorica che Lei usa contro l’avversario del ballottaggio, ebbene mi verrebbe da dire che l’Onorevole assume, andreottianamente, che “il potere logora chi non ce l’ha”, e che per questo motivo Mario Murone, logorato dal non avere mai avuto potere nella sua vita, sarebbe un candidato inevitabilmente destinato alla sconfitta. Un’idea, la Sua, che però svela una nota oligarchica dell’esercizio delle funzioni pubbliche, da affidarsi dunque, immancabilmente, sempre ad uno stesso gruppo di ottimati. Un’idea talmente radicata, da averla addirittura portata inconsciamente ad individuare, quali avversari nella contesa, non già Mario Murone ma i personaggi politici alla guida dei partiti componenti le liste che ne appoggiano la candidatura. La vera e straordinaria forza politica di Mario Murone sta invece in tutto quello che non ha. Il candidato del centrodestra si è presentato al Popolo come un uomo assolutamente integro. Non logorato dal non avere mai avuto alcun potere. Non logorato dall’esercizio del potere”.
Spinelli, conclude: “Le elezioni sono il momento del maggiore e più voluto cambiamento di una società. La democrazia esige che, a determinate cadenze, i cittadini possano scegliere la persona che li rappresenta, che è la persona nella quale in quel momento storico trovano di identificarsi. Il voto è una emozione che non si scrive sull’acqua ma barrando una scheda, il rito del sentimento collettivo che ha fame di futuro. L’avvocato Mario Murone è oggi l’uomo giusto per il governo della nostra città, la persona nuova che noi vogliamo, la boccata d’aria che spirerà come un vento tiepido e carezzevole nelle urne dell’8 e del 9 giugno. L’uomo che sarà da domani il Sindaco di tutta la città di Lamezia Terme”.
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