Catanzaro – “Ho scelto di essere candidata in Calabria, insieme alle candidate e ai candidati del territorio, a cominciare da Ernesto Magorno, per far sentire a Roma le esigenze di questa comunità. È una terra, la Calabria, che ho imparato a conoscere nei miei dieci anni di impegno politico soprattutto al governo del Paese, nelle sue potenzialità, nelle sue opportunità e anche nelle sue fragilità. Per questa ragione voglio dare il mio contributo al suo rilancio mettendo a disposizione quello che so fare: il lavoro in parlamento mettendoci sempre la faccia, le competenze acquisite in questi anni, per dare forza e più voce a queste terra”. Lo ha affermato Maria Elena Boschi a margine di un’iniziativa di “Italia sul serio” il terzo polo formato da Azione e Italia Viva che si è svolta nel pomeriggio di ieri a Catanzaro. Accompagnata dal senatore Ernesto Magorno e dalla deputata Federica Dieni, Boschi ha incontrato candidati e simpatizzanti in un confronto che si è svolto alla presenza del coordinatore provinciale di Azione Raffaele Serò e del coordinatore regionale Fabio Scionti (capolista nel listino plurinominale del Senato).
Sollecitata dai cronisti l'ex ministro ha affrontato le principali tematiche che sono oggetto della sua campagna elettorale in Calabria. A cominciare dalla strada statale 106. “La Ss106 ha avuto dei finanziamenti durante il governo Renzi e sappiamo benissimo che il tema delle infrastrutture è il tema cruciale anche in Calabria. Non soltanto per quanto riguarda la rete stradale ma noi pensiamo soprattutto alla rete ferroviaria ionica e tirrenica, pensiamo all'alta felicità sulla Salerno-Reggio Calabria (che porta ricchezza ai territori), pensiamo alla portualità perché vogliamo che la Calabria diventi l'Hub dell'energia, soprattutto delle rinnovabili, nel Mezzogiorno. Senza dimenticare la questione aeroporti. A me dispiace molto - ha rilevato l'ex sottosegretario di Stato - che le tante risorse che con i governi Renzi e Gentiloni abbiamo stanziato non solo per la Calabria ma per tutto il Sud con i business plan che abbiamo firmato con le città e con le regioni siano rimaste lettera morta perché i governi che sono venuti dopo li hanno lasciati in un cassetto. Cominciamo a dare attuazione a quello. Cominciamo a dare attuazione alla Zes, cerchiamo di puntare sulle eccellenze di questa terra”.
In merito alle aspettative sul voto del 25 settembre Boschi ha affermato: “I dati dei sondaggi sono positivi anche in Calabria e anche se i sondaggi vanno presi con le pinze c'è da dire che mancano 15 giorni all'appuntamento con le urne e cominciano a essere indicativi. Ma registriamo quotidianamente grande partecipazione, curiosità, interesse. C'è bisogno di serietà e competenza e i calabresi lo sanno per questo premieranno il Terzo polo”.
Bruno Mirante
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