Lamezia Terme - "Il sindaco del centrodestra non è capace di assumersi responsabilità perché non è capace ed ha i consiglieri che sono esattamente quelli che non si sono mai voluti assumere responsabilità e che sono in campo per vedere perché se vince si rifanno vivi e se perde lo abbandonano il secondo giorno, il giorno dopo, lo stesso giorno. Abbiamo un candidato a sindaco che gioca con il senso di responsabilità, però poi si presenta come nuovo, ma nuovo non è”.
L'isola pedonale di corso Nicotera, colma di cittadini, abbraccia Doris Lo Moro ad una settimana dal ballottaggio. La candidata sindaca del centrosinistra, introdotta dalla consigliera regionale, Amalia Bruni (a fugare ormai ogni dubbio di polemiche, e per sancire l’unità interna al Pd ritrovata) appare decisa e ferma, con piglio sicuro mette al centro del suo comizio il programma di governo e manda chiari ed inequivocabili messaggi al centrodestra e ai suoi maggiorenti. Messaggi chiari, efficaci, nel segno della trasparenza e della concretezza.
VIDEO
La serata è piacevole e l'estate avanza. In tanti sono convinti che si possa respirare "un'aria nuova, diversa rispetto al passato recente". Nella folla molti mugugni contro chi da Catanzaro cerca di "dettare legge dall'interno dei partiti del centrodestra". Qualcuno si avvicina al cronista e sussurra: "Scrivi che i lametini sono con la Lo Moro. I lametini veri e non quelli venduti e che solo lei può farci rialzare. A quello che manda comunicati da Catanzaro diciamo di smetterla e di guardare in casa sua". Non vanno giù le soventi prese di posizioni in questa campagna elettorale che provengono da est. Dal capoluogo. Lamezia vuole contare e fare da sé perché ha potenzialità da vendere. Lamezia vuole cambiare da sola.
Sul palco Doris Lo Moro parla della tanto discussa "ingovernabilità", in vero per un esito ancora tutto da definire, la candidata del centrosinistra è chiara: “non c’è ancora certezza. Mi dice Murone che dovrei essere onesta e dire che non si potrà governare. Io dico che sono pronta a governare con qualsiasi maggioranza, perché è una questione di autorevolezza. Autorevolezza che lui non ha”. La Lo Moro si rivolge anche al consigliere regionale Talerico. “Al consigliere Talerico consiglio di ritirarsi a Catanzaro, dove per la verità è stato coltivato da una certa forza politica che adesso neanche lo vuole”.
“Il consigliere Talerico - aggiunge - è titolare, perché tale si sente, di una lista Calabria Azzurra che si è presentata con tanto di testimoni al punto d'incontro in Corso Nicotera 210 e che abbiamo detto che noi siamo il centrosinistra e di trovarsi un’altra casa”. Del programma, la candidata del centrosinistra sì è riservata di parlarne al comizio di chiusura di venerdì. Tra le altre cose, ha tenuto a precisare di non aver mai “accusato qualcuno di essere mafioso, ndranghetista o massone. Ma di non volere i voti della mafia, questo si. Lo dica anche Murone. Ma io non l’ho sentito dire da lui”. Passaggio poi su quando si andrà a fare in Comune; su quanto fatto con i fondi del Pnrr e confrontarsi anche con l’amministrazione uscente.
A.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA