Lamezia Terme – Manca ormai veramente poco all’apertura delle urne per le comunali di Lamezia che decreteranno il prossimo sindaco e la nuova formazione del Consiglio comunale. Ultimi giorni di campagna elettorale e di comizi, in vista del sabato di silenzio elettorale che farà da vigilia all’apertura dei seggi prevista per domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e il lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15.
Il sistema elettorale
In palio, oltre alla carica di primo cittadino, 24 postazioni di consigliere comunale. In totale sono state depositate 14 liste e 330 i candidati: 144 per Murone, 120 per Lo Moro e 66 per Bevilacqua. Il sindaco è eletto a suffragio universale e diretto, contestualmente all’elezione del consiglio comunale, e con sistema a maggioranza assoluta, per cui risulta vincitore il candidato sindaco che ottiene il 50% più uno dei voti validi. Se nessun candidato raggiunge tale quorum, si passa al secondo turno che si svolge l’8 e 9 giugno, tra i due candidati che hanno conseguito più voti. Per i candidati ammessi al turno di ballottaggio restano fermi i collegamenti con le liste per l’elezione del consiglio dichiarati al primo turno. Tuttavia, questi hanno facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle del primo turno.
Preferenze e voto disgiunto
Per i candidati a consigliere comunale sarà possibile esprimere non più di due preferenze, scrivendone il cognome (nome e cognome in caso di omonimia) nelle apposite righe tratteggiate poste a fianco del contrassegno di lista. In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso (pena l’annullamento della seconda preferenza) e all'interno della stessa lista. Qualora vengano espresse due preferenze per candidati consiglieri dello stesso sesso, sarà considerata valida solo la prima preferenza espressa e non la seconda. Ciascun elettore può, con unico voto, votare per un candidato alla carica di sindaco e per una delle liste ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. L’elettore può anche votare per un candidato alla carica di sindaco, non collegato alla lista prescelta, tracciando un segno sul relativo rettangolo (voto disgiunto).
Attribuzione dei seggi e premio di maggioranza
In ordine all’attribuzione dei seggi, non sono ammesse le liste che abbiano ottenuto al primo turno meno del 3% dei voti validi e che non appartengono a nessun gruppo di liste che, nel primo turno, abbia superato tale soglia; alla lista collegata al sindaco eletto, che abbia ottenuto almeno il 40% dei voti validi, è assegnato il 60% dei seggi (premio di maggioranza).
© RIPRODUZIONE RISERVATA