Calcio a 5, minuto di silenzio non autorizzato: sanzioni, il disappunto di Icierre Lamezia e Mirto

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Lamezia Terme - Da una parte il regolamento che non accetta deroghe non preventivamente autorizzate, dall’altra la richiesta di maggior buon senso e comprensione vista la motivazione nel caso specifico. Si può riassumere così il disappunto contenuto nella nota congiunta delle società ASD Icierre Lamezia e Mirto C5 in merito alla notifica, ad entrambe, della sanzione economica di € 100 inflitta in seguito all’osservanza di un minuto di silenzio non preventivamente autorizzato.

“Nella notte di venerdì 3 ottobre, - si legge nel comunicato delle due società di futsal - è venuto a mancare il padre del capitano dell’ASD Icierre Lamezia. In segno di rispetto e partecipazione al dolore del proprio tesserato, e previo accordo tra le due società, prima dell’inizio della gara si è deciso, dopo il regolare calcio d’inizio, di lasciare scorrere un minuto sul cronometro rimanendo fermi in silenzio, gesto semplice ma profondamente sentito. Pur comprendendo la necessità di attenersi ai regolamenti, riteniamo che in casi come questo il buon senso e il valore umano del gesto dovrebbero prevalere su un’applicazione rigida della norma. La sanzione pecuniaria appare eccessiva rispetto alla natura dell’iniziativa, che non ha arrecato alcun danno al regolare svolgimento della gara e si è svolta nel massimo rispetto di tutti”.

“A testimonianza dello spirito di solidarietà e rispetto reciproco che contraddistingue i nostri rapporti, l’ASD Icierre Lamezia si farà carico anche del pagamento della sanzione comminata al Mirto C5, ritenendo che tale gesto rappresenti al meglio i valori umani e sportivi che entrambe le società condividono. Le due società – conclude la nota - auspicano che simili episodi possano in futuro essere valutati con maggiore sensibilità e flessibilità”.

F.G.

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