Svanisce il sogno serie D della Promosport. L'Enna s'impone anche al "Renda" per 3-2

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Lamezia Terme - Non riesce la rimonta alla Promosport. I lametini escono battuti anche nel ritorno del primo turno dei play-off nazionali di Eccellenza e vedono svanire le speranze di fare, da matricola, lo storico salto in D. Dopo il 3-1 dell'andata, l'Enna passa anche al "Renda" e ora si giochera' la promozione in D nel derby tutto siciliano con il Siracusa, dal canto suo sbarazzatosi piuttosto agevolmente dell'Ercolanese. Buono l'approccio alla gara dei lametini che mettono sotto i neroverdi, ma hanno il grave torto di non finalizzare le occasioni avute. Da squadra esperta, marpiona e cinica, l'Enna invece colpisce alla prima vera occasione, ancora con il trentanovenne argentino Agudiak, gia' autore di una pesantissima doppietta sette giorni fa. Il gol subito ha visibilmente demoralizzato Scozzafava e compagni che si sono, al contempo, innervositi oltremisura. Nella ripresa il 2-0 dell'ex Cosenza Arcidiacono ha definitivamente spento le residue speranze biancazzurre. Finale scoppiettante a livello di segnature. Baclet accorcia di testa. Federico in ripartenza si beve la statica difesa locale e firma il 3-1 ospite. Poco prima del triplice fischio, giunto dopo ben 8' di recupero, uno degli altri subentrati della Promosport, il francese Caddy, ancora di testa fissa il definitivo 3-2.

Ancora una volta, dunque, la Calabria non riesce a reggere l’urto con le compagini siciliane nella fase nazionale riservata alle vincenti i play-off regionali di Eccellenza. Non è certo un caso se le occasioni nelle quali una calabrese è stata capace di accedere in D attraverso gli spareggi contro le siciliane o campane, si contano sulle dita di una mano. L’ultima squadra a riuscirci è stata, nel 2016, il Castrovillari. Anche l’Enna ha dimostrato di possedere qualcosa in più a livello tecnico e di esperienza. L’undici gialloverde ha saputo soffrire, difendendosi comunque con grande gagliardia, durante la mezzora iniziale al cospetto di una Promosport che, dal canto suo, ha difettato in precisione e cattiveria negli ultimi sedici metri. Com’è nel dna delle squadre vincenti, gli ennesi hanno invece colpito alla prima occasione capitatagli. La gara si è così incanalata nel peggior modo possibile per i lametini, ai quali è mancato il forte spirito di reazione a quel punto necessario. Un compito già molto difficile è insomma diventato presto impossibile per i ragazzi del presidente Folino. Ovviamente la qualificazione è stata seriamente compromessa nel match di andata dove, dopo essere andati al riposo sullo 0-1, non si doveva consentire ai siciliani di andare ben tre volte a segno nella ripresa. Contro compagini dello spessore dell’Enna devi assolutamente evitare disattenzioni come quelle costate la remuntada locale al “Generale Gaeta”. Per il resto, la differenza l’hanno fatta anche i due opposti reparti avanzati. Il trentanovenne argentino Agudiak è stato capace di realizzare una tripletta pesantissima nell’arco dei 180’. Sul versante biancazzurro Angotti non è invece riuscito ad incidere. L’attaccante lametino non ha certo lesinato impegno, ma si è purtroppo divorato l’unica vera palla gol avuta a disposizione nell’arco di questa doppia sfida. Ci riferiamo all’occasionissima sprecata ad Enna sull’1-1. L’accoppiata Angotti–Colosimo ha inciso soltanto nell’azione dell’iniziale, ed illusorio, vantaggio nel match d’andata, con assist del primo e colpo risolutivo dell’ex Sersale.

In questo tipo di sfide, d’altronde, i trascorsi in categorie superiori si fanno sentire. Lo si è visto, oltre che con gli spunti decisivi ed i gol di Agudiak e Arcidiacono, con il gol trovato, tra le fila locali, da un certo Baclet dopo appena una decina di minuti dal suo ingresso in campo. Lo avevamo scritto alla vigilia come a questa Promosport sarebbe servito come il pane il miglior Baclet, per intenderci quello che stava iniziando a fare la differenza a novembre prima del serio infortunio, con conseguente delicata operazione, che gli ha permesso di tornare a disposizione, part-time e con ancora pochi minuti nelle gambe, giusto per questo primo turno dei play-off nazionali. Quella disputata dalla formazione di Claudio Morelli resta comunque un’ottima stagione, considerato pure che è stata la prima in assoluto in Eccellenza. Peccato solo non esser riusciti a tenere testa all’altra matricola terribile Gioiese, che ha avuto un rendimento più costante. Al contempo bisogna però riconoscere come i viola di Gioia Tauro, che a dicembre hanno meglio interpretato e vinto, proprio ai danni di Scozzafava e compagni, anche la Coppa Italia regionale, hanno avuto decisamente più fortuna in tema di infortuni. Tante, infatti, sono state le tegole pesanti per mister Morelli. Vedi Umbaca, la cui stagione si è chiusa già a settembre, il già citato Baclet, Corigliano, o i mesi nei quali sono dovuti restare fermi ai box i vari Villella e Angotti. In ultimo, un peso non indifferente lo ha avuto pure lo stiramento che ha impedito all’esperto fantasista Trentinella di prendere parte alle ultime tre partite. La dirigenza lametina farà sicuramente tesoro di questi 180’ per provare a reperire, nel mercato estivo, quegl’innesti capaci di far colmare il gap emerso, in termini di personalità ed esperienza a certi livelli, proprio contro la squadra del capoluogo di provincia più alto d’Italia. Appare scontata, invece, la riconferma dell’allenatore Claudio Morelli.

La cronaca del match   

Il tecnico biancazzurro deve fare a meno di Trentinella e del baby De Fazio. Rispetto alla gara di andata cambia modulo, dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1, e qualche elemento dell’undici titolare. Stavolta Villella gioca da trequartista esterno, mentre a far coppia con Miceli, al centro della difesa, è De Nisi. Altra novità l’impiego dal primo minuto di Rekik. Partono, invece, dalla panchina Vitale e Caddy. In casa siciliana il tecnico Giuseppe Strano, squalificato, è costretto a prendere posto in tribuna. In panchina va il suo secondo Salvatore Bertuccio.  In campo una sola novità rispetto a sette giorni fa: il 2003 Campagna al posto del pari età Bonanno. Rimane tutta la gara in panca il bomber Cocimano, non al meglio e reduce da infortunio. Duecento i tifosi arrivati dalla Sicilia e sistemati in gradinata. Quantificabile in cinquecento unità, invece, il pubblico di casa, a cui ovviamente è stata riservata la tribuna dell’impianto di via Savutano. Parte con il giusto atteggiamento la squadra lametina. Dopo soli 2’, cross tagliato in area di Villella che Rekik, a pochi passi dalla porta, non riesce a spingere in rete. Poco dopo girata in area di Colosimo contratta dalla difesa, sulla palla vagante si avventa lo stesso Villella il cui colpo di testa termina oltre la traversa. Al 17’ Scozzafava riceve all’altezza della lunetta, ma il suo sinistro a giro si alza troppo. Decisamente più ghiotta la chance a disposizione di De Martino. Il difensore, in queste ultime due gare impiegato da terzino sinistro, s’inserisce bene in area salvo poi sprecare operando una via di mezzo tra il tiro in porta e l’assist al centro: risultato palla che sfila a lato di un paio di metri.  Al 21’ punizione da posizione interessante: l’esecuzione di Villella è tutt’altro che perfetta, con la sfera che, piuttosto lenta, non inquadra lo spechio. Prosegue il forcing della Promosport alla ricerca di quel gol che riaprirebbe i giochi qualificazione. Sventagliata di De Martino ad imbeccare in area il solito Villella il quale stoppa di petto ed esplode una sassata respinta corta da Di Carlo, riprende ancora l’ex Vigor che, incredibilmente, si vede il suo secondo tentativo ribattuto dalla schiena del proprio compagno di squadra Colosimo. Più cinico l’Enna che alla prima occasione passa, gelando squadra e pubblico di casa. Siamo al 29’ quando Agudiak raccoglie al volo una punizione tagliata in area, il suo tocco sotto scavalca Spagnulo insaccandosi alla sua destra.

Scozzafava e compagni accusano visibilmente il colpo. Solo al 39’ ripartono pericolosamente con Perri, fermato con una manata in volto da Strano. Si accende un parapiglia che vede venire a contatto calciatori in campo e diversi componenti le due panchine. Fortunatamente, dopo alcune decine di secondi torna la calma. Oltre a Strano, ammonito per il fallo (la Promosport chiedeva il “rosso”), a farne le spese sono Vitale e Cocimano. Ad entrambi l’arbitro sventola il cartellino giallo per la troppa “animosità” dimostrata. All’ultimo dei 4’ di recupero concessi dal direttore di gara, Colosimo si divora il possibile 1-1. Imbeccato da un perfetto lancio di Scozzafava, l’ex Sersale aggancia splendidamente salvo poi svirgolare la girata dal limite dell’area piccola. Troppo molle e compassata la Promosport di inizio ripresa, con Colosimo ed Angotti troppo nervosi li davanti. Al 12’ così Morelli mette dentro due elementi offensivi quali Mercurio e Caddy, passando, contestualmente, alla difesa a tre. Poco dopo spazio anche a Vitale al posto di un esausto Scozzafava.  Al 26’ entrano pure Baclet e Schirripa per Angotti e De Nisi.

Cambi che sono tuttavia il preludio al raddoppio ospite che arriva dopo soli 120’’. Punizione toccata corta per Arcidiacono il quale fa due passi in avanti e scarica sotto la traversa con una gran conclusione ad incrociare. Fine della corsa per i lametini, ai quali ora servirebbero addirittura cinque gol in 20’ per passare il turno. Al 37’ Baclet accorcia le distanze bruciando, di testa, la granitica difesa ennese su cross messo in mezzo da Rekik. Settimo (uno in Coppa Italia) centro stagionale per l’ex Cosenza e Reggina. L’arbitro accusa un problema muscolare alla coscia, che si fa massaggiare dallo staff sanitario della Promosport. Prova a riprendere, ma dopo alcuni minuti dovrà dare definitivo forfait, venendo sostituito dal quarto uomo, figura prevista negli spareggi nazionali di Eccellenza. Al 42’ svaniscono anche le speranze biancazzurre di evitare quantomeno la sconfitta. Il da poco entrato Federico si beve in slalom mezza difesa avversaria e trafigge Spagnulo da posizione decentrata. Quindi è Arcidiacono ad andar via in accelerazione ed a presentarsi a tu per tu con l’estremo difensore locale: la conclusione di “biccio” esce di un niente. Dal possibile 1-4 al definitivo 2-3, il passo è breve. Siamo al terzo degli otto minuti di recupero quando Rekik, su punizione da posizione defilata, chiama Di Carlo a rifugiarsi in angolo. Proprio sugli sviluppi del seguente tiro dalla bandierina, Caddy scegli bene il tempo per lo stacco, mettendo a segno il suo quinto gol con la casacca biancazzurra. Bello, dopo il triplice fischio finale, il gesto di squadra, presidente e staff tecnico della Promosport che vanno prima ad applaudire i tifosi ospiti e quindi a salutare e ringraziare il proprio pubblico.

Promosport – Enna 2-3

Promosport(4-2-3-1): Spagnulo 5.5; Perri 6, Miceli 6, De Nisi 6 (26’st Schirripa 6 ), De Martino  6 (12’st Mercurio 6);  Casella 6, Scozzafava 6 (16’st Vitale 5.5); Villella 6.5 (12’st Caddy 6.5), Colosimo 5.5, Rekik 6; Angotti 5.5 (26’st Baclet 6.5). In panchina: Zappulla, Mannarino, Scognamiglio, Palamà. Allenatore: Morelli 6

Enna: Di Carlo 6, Campagna 6 (44’st Bonanno sv), Scaletta 6, Strano A. 6 (31’st Federico 6.5), Zappalà 6.5, Rallo 6, Arcidiacono 6.5, Sessa 6, Agudiak 7 (31’st Carioto 6), Caronia 6.5 (17’st Alfieri 6), Prestia 6.5 (36’st Tosto sv). In panchina: Caruso, Cocimano, Guzzardi, De Giovanni. Allenatore: Bertuccio 6.5  (Strano G.  squalificato)

Marcatori: 29’pt Agudiak (E);  28’st Arcidiacono (E), 37’st  Baclet (P), 42’st Federico (E),  48’st Caddy (P)

Arbitro: Santeramo da Monza 6.5  (Veli  di Pisa e Liotta di San donà di Piave)

Note: pomeriggio soleggiato ma ventilato. Spettatori 700 circa, di cui 200 provenienti da Enna. Al 43’st espulso il preparatore atletico della Promosport Massimo Morelli. Ammoniti Scozzafava (P), Arcidiacono (E), Strano A. (E), Vitale (P, dalla panchina), Cocimano (E, dalla panchina), Casella (P), Agudiak (E), Perri (P), Colosimo (P), Campagna (E). Angoli 6-3.  Recupero 4’pt e 8’st

Ferdinando Gaetano

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