Lamezia Terme - Un giorno di burrasca che è anche lo specchio fedele dell’umore dell’ambiente biancoverde, deluso dall’ennesimo pari in un match clou arrivato dopo un’altra prestazione incolore, seppur con tutte le attenuanti del caso. Ma vale fino a un certo punto, anche perché, al di là dell’emergenza infortuni, la terza posizione in classifica non è esattamente in linea con quanto auspicato a inizio stagione, per usare un eufemismo.
Almeno secondo il presidente della Vigor Lamezia, Salvatore Rettura, piuttosto duro nei confronti della sua squadra al termine dei novanta minuti contro il Digiesse PraiaTortora: “Il nostro campionato non è chiaramente compromesso – esordisce il numero uno lametino – ma la situazione è seria, perché questa non è la classifica che ci aspettavamo, né ad agosto né a inizio campionato. Purtroppo, tra infortuni e risultati sfavorevoli, siamo costretti a fare qualche cambiamento, sia nell’area tecnica sia per quanto riguarda il parco giocatori. La notte porta consiglio, quindi domani incontrerò gli altri soci e valuteremo il da farsi”.
Parole chiare e inequivocabili che già dalla prossima partita, dunque, dovrebbero lasciar spazio ai fatti, portando al “D’Ippolito” diversi volti nuovi: “La piazza è stanca – prosegue Rettura - e lo siamo anche noi. Le colpe sono da attribuire a tanti fattori, ma devo esser sincero: quando abbiamo visto i giocatori acquistati dall’area tecnica quest’estate, eravamo molto contenti, perché ognuno di loro, preso singolarmente, credo non abbia eguali in questo campionato. Il problema è che penso non abbiano fatto quello per cui sono pagati. Sembrerò abbastanza duro, ma è così. Noi abbiamo messo il massimo dell’impegno e non abbiamo fatto mancare nulla a nessuno, ma ho l’impressione che qualche calciatore non sia attaccato alla maglia. Non sentono la maglietta della Vigor, non ne comprendono l’importanza, quindi è arrivato il momento di cambiare e chi decide siamo noi. È un ruolo scomodo, purtroppo, ma dobbiamo farlo per il bene della squadra, della città e dei tifosi, che hanno tutto il diritto di contestare la società, mentre non hanno mai fatto mancare il loro supporto ai giocatori. Non stiamo esprimendo un bel gioco, non stiamo nemmeno portando a casa i risultati, quindi – conclude – è palese vada fatto qualcosa”.
Francesco Sacco
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