Lamezia Terme - Quinta vittoria consecutiva dell'Fc Lamezia Terme che resta al momento l'unica vera inseguitrice della sempre più lanciata capolista Gelbison. La compagine di Vallo della Lucania si è infatti aggiudicata sui titoli di coda il big match di giornata con la Cavese, sempre terza ma ora staccata di quattro lunghezze dal Lamezia e addirittura di otto dalla prima posizione. Cade rovinosamente (3-1 a Licata) la restante big Acireale, raggiunta al quarto posto dal Santa Maria Cilento, corsaro a Messina. Una domenica che ha dunque parecchio scombussolato le distanze in classifica tra le prime quattro. È rimasto invariato soltanto il margine tra la Gelbison ed il Lamezia. I ragazzi di Tony Lio hanno tuttavia dovuto sudare e non poco al cospetto di un Real Aversa confermatosi anche al D'Ippolito squadra giovane ma molto organizzata ed aggressiva. I campani hanno approcciato al meglio la partita tant'è che nei primi 20' i padroni di casa non sono neanche riusciti ad avvicinarsi all'area ospite. Pur non nella sua migliore giornata, il Lamezia Terme ha però saputo soffrire, senza mai concedere palle gol pulitissime agli avversari. Le occasioni più nitide le hanno infatti avute a disposizione i gialloblù. Con Miceli e Umbaca nel primo tempo, Da Dalt e Maritato nella ripresa. In mezzo al campo si e' un po' avvertita, soprattutto per prestanza fisica e inserimenti in area avversaria, l'assenza di Maimone, costretto alla panchina da una caviglia gonfia. Di conseguenza Lio, nell'occasione gia' privo degl'infortunati Camilleri e Bollino, ha schierato un inedito centrocampo di "bassotti", ovvero composto contemporaneamente da Salandria, Corapi e dall'under Bezzon. In avanti fiducia scontata ad Umbaca dopo la splendida, quanto decisiva, doppietta segnata a Paternò. Punta centrale l'argentino Haberkon, con Da Dalt a destra.
Un buon contributo lo hanno dato ancora una volta coloro che sono stati mandati in campo nei secondi 45'. A partire dal 2001 Tringali che, nonostante alla prima apparizione dopo tanta panchina, ha dato nuova verve ed inventiva in mezzo al campo. Suo peraltro il cross da cui e' scaturito il rigore decisivo concesso per fallo di Russo V. su Haberkon. Dietro da registrare la prestazione molto attenta e diligente di Miliziano, migliorato tantissimo nella fase difensiva rispetto alle primissime giornate. Bene anche Miceli al netto di qualche passaggio sbagliato di troppo. Sirignano dopo aver ben speso il giallo nel primo tempo, utile a fermare una pericolosa ripartenza campana, ha chiuso in crescendo. Meno bene rispetto al solito, Tipaldi, che ha comunque tenuto botta. Lai ha trasmesso la solita sicurezza mancata invece fino a qualche domenica fa, allorquando a difesa dei pali gialloblù si sono alternati l'ormai ex D'Andrea in primis, e Gentile. Bravo il portiere cagliaritano a bloccare le diverse conclusioni avversarie dalla media e lunga distanza, nonche' in alcune uscite alte. L'unica sua distrazione poteva tuttavia costare cara al 20' della ripresa, quando è uscito a vuoto al limite dell'area, rischiando seriamente il fallo da rigore su La Monica che, per fortuna dei lametini, non ha inquadrato lo specchio ch'era rimasto incustodito. Prima del fischio d'inizio è stato presentato al pubblico il centravanti rumeno Rusescu, ex Steaua Bucarest e Siviglia, ufficializzato venerdi'. Altra nota interessante, la costituzione del gruppo organizzato di tifosi gialloblu' i quali dal settore di gradinata hanno incitato la squadra per gl'interi 90'. Un sostegno importante, avendo reso il D'Ippolito decisamente meno silenzioso e "teatrale" rispetto alle precedenti gare interne.
Azioni salienti
3’pt su punizione dalla sinistra di Strianese, tocco sporco in area di Hutsol che sfiora il palo più lontano
12’pt sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, conclusione di Ndiaye dalla media distanza che Lai blocca a terra senza grossi problemi
22’pt Corapi pennella un calcio piazzato dall’out destro, perfetto stacco di Miceli da ottima posizione che però non inquadra lo specchio
25’pt Umbaca dalla lunetta calcia al volo a raccogliere una palla a campanile, sfera di poco alta
34’pt accelerazione di Umbaca sulla sinistra, il fantasista lametino entra in area e calcia alto sul primo palo
37’pt cross teso di Russo D. che Lai blocca sicuro in presa bassa
41’pt per la prima volta viene sfruttata la catena offensiva di destra del Lamezia: assist a scorrere di Corapi ad imbeccare sullo scatto Da Dalt, bel cross in piena area che non trova Haberkon al posto giusto per battere in porta. Azione pressoché identica, anche nell’esito, un paio di giri di lancette dopo
2’st ancora un affondo di Da Dalt, stavolta sul fronte avanzato sinistro, che non trova Haberkon all’appuntamento con il pallone
11’st cross di Tringali sporcato da Di Lorenzo, Haberkon ci mette la testa, nel tentativo di anticipare il rinvio di Russo V., venendo colpito dal piede del centrale ospite. Per l’arbitro è rigore che Corapi, al 13’, trasforma magistralmente, con un tiro forte, basso ed angolato che spiazza Lombardo. E’ il gol che deciderà la contesa
20’st Ndiaye effettua un lancio a campanile sul quale si avventa, poco dentro l’area locale, La Monica anticipando Lai in uscita avventata, la palla esce di un paio di metri con gli ospiti che protestano lamentando un presunto fallo proprio dell’estremo difensore sul numero nove normanno
23’st cross di Umbaca e imperioso stacco di Maritato che però non inquadra lo specchio
30’st stavolta è Da Dalt a scodellare per il colpo di testa in sospensione del centravanti di Cetraro: De Simone, nel frattempo subentrato all’over Lombardo per una questione di età anagrafica degli under da schierare, blocca in presa alta dopo aver fatto un passo all’indietro
35’st Umbaca va via sull’out sinistro approfittando anche di uno strano rimbalzo del pallone, la mette in mezzo per l’accorrente Da Dalt che spreca una sorta di rigore in movimento. Il tiro dell’esterno offensivo argentino è si angolato, ma non sufficientemente forte per mettere fuori causa il portiere che può così respingere in tuffo
40’st tiro-cross di Mariani dalla distanza fuori non di molto
44’st conclusione di Strianese dal limite, a raccogliere un passaggio dalla sinistra, che Lai blocca a terra
47’st mischia in area lametina, il solito Ndiaye riesce a trovare lo spazio per calciare senza tuttavia inquadrare la porta
49’st ripartenza locale con Sandomenico che si accentra e fa filtrare all’altezza del secondo palo, gran botta di prima intenzione di Maritato e bella risposta in angolo di De Simone
51’st stavolta è l’Aversa a ripartire pericolosamente, Chianese tira dal vertice dell’area con palla ancora alta di un paio di metri
Lamezia Terme - Real Aversa 1-0
Fc Lamezia Terme (4-3-3): Lai 6; Miliziano 6.5, Miceli 6, Sirignano 6.5, Tipaldi 5.5; Salandria 6.5, Corapi 7 (33'st Bernardi sv), Bezzon 6 (5'st Tringali 6.5); Da Dalt 6.5 (39'st Provazza sv), Haberkon 6.5 (22'st Maritato 6.5), Umbaca 6.5 (38'st Sandomenico sv). In panchina: Gentile, Rechichi, Amendola, Maimone. Allenatore: Lio 6.5
Real Agro Aversa (4-3-1-2): Lombardo sv (22'st De Simone 7); Di Lorenzo 6, Hutsol 6, Russo V. 5.5 , Mariani 6; Russo D. 6.5, Del Prete 6 (32'pt Sorriso 6), Strianese 6; Ndiaye 6.5; Montaperto 6 (22'st Chianese 5.5), La Monica 6.5 In panchina: Affinito, Dello Iacono, Schiavi, Sgambati, Iannone, Gala. Allenatore: Sannazzaro 6.5
Arbitro: Stefano Raineri di Como 6 (Desiderato e Rizzi di Barletta)
Marcatori: 13'st Corapi su rig.
Note: pomeriggio primaverile con manto erboso in buone condizioni. Spettatori 1400 circa di cui una decina ospiti. A fine gara espulsi, entrambi per proteste, Russo V. (RA) e Strianese (RA). Ammoniti Sirignano (LT), Di Lorenzo (RA), Strianese (RA), Bezzon (LT), Russo V. (RA), Lombardo (RA), Ndiaye (RA), Sorriso (RA). Angoli 2-4. Recupero: 2'pt e 7'st
Ferdinando Gaetano
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