Comitato Pro Ospedale Reventino: bene apertura ambulatorio Soveria ma non si barattino altri servizi

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Soveria Mannelli - Verrà presentata domani, nella Sala riunioni del Presidio Ospedaliero di Soveria Mannelli, l’apertura del nuovo servizio di oncologia e, contestualmente, l’inaugurazione dell’ambulatorio. Il servizio, che sarà attivo per le popolazioni del Reventino e limitrofe, sarà gestito dal personale medico del reparti di Oncologia di Lamezia Terme. A tal proposito, il presidente del Comitato pro Ospedale del Reventino, Antonello Maida, plaude “alla rapidità con cui il Direttore Generale, Giuseppe Perri, ne veicola l’attuazione. Un presidio che potrà essere utile a tutto il comprensorio, che analogalmente per come recita il decreto n. 9 del commissario Massimo Scura, sarà istituito in tutti gli altri ospedali di montagna”.

“Non è quindi un’esclusiva dell’Asp, - specifica - ma un’appendice a cui prima o poi per adeguamento e direttive si doveva arrivare”. “Ci auguriamo - aggiunge - che il servizio di oncologia si innesti nella struttura come un di più a quelli che sono i servizi già esistenti, alcuni ridotti ad apparizioni fugaci e ridotti nelle prestazioni come il laboratorio analisi e soprattutto la radiologia”. “Ben venga - continua - l’ambulatorio di oncologia, ma che il Direttore Generale si ricordi che su “mandato condiviso” concordato con l’amministrazione comunale cittadina e con l’appoggio del nostro comitato si recò l’estate scorsa negli uffici del commissario Scura per spiegargli quale era l’idea di sanità per l’ospedale di Soveria Mannelli da lui stesso condivisa”.

“Non vorremmo - spiega Maida - che si istituiscano nuove discipline per essere poi barattate con servizi imprescindibili come pediatria, laboratorio, radiologia, cardiologia o fisioterapia. Perché se così dovesse essere, l’istituzione del servizio di oncologia avrebbe il retrogusto di una mezza sconfitta. Ricordando che tutto rientra nelle more di quello che recita il decreto n. 9 sugli ospedali di montagna. Cosa diversa è quando invece altrove, e in questo caso ad Acri, che rimane regolato nello stesso decreto si vede derogare alcuni aspetti che non sono contemplati in esso, con implementazioni di tutto rispetto”. “E’ notizia di pochi giorni fa - continua - che proprio ad Acri verrà installata un’apparecchiatura per l’effettuazione della risonanza magnetica, non certo prevista nel Decreto attuativo sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, in questo caso quella montana. Tutto appare chiaro spulciando nella pagina dell’ordine degli ingegneri della provincia di Cosenza, dove vengono invitati gli iscritti a partecipare alla gara per la sistemazione strutturale all’ospedale di Acri per accogliere la RM”.  “Ci aspettiamo dal Commissario Perri altre iniziative, - conclude - magari in deroga al Decreto per far sì che Soveria potrà avere altre prerogative, e se mai fosse complicato, che almeno si attivi a santificare quel documento programmatico proposto dall’ASP ed evitare inopportune chiusure di altri servizi da qui a breve oltre che rispristinare la radiologia con le prerogative identiche a quelle di prima”.

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