Lamezia Terme - "La consigliera comunale Bernadette Serratore ha presentato una mozione volta a promuovere la prevenzione tumorale, potenziare gli screening oncologici gratuiti e ridurre le liste d’attesa per gli esami diagnostici nel Comune di Lamezia Terme. L’iniziativa sottoscritta da tutti i consiglieri del centrosinistra — Annita Vitale (Azione), Doris Lo Moro (PD), Lidia Vescio (PD), Fabrizio Muraca (PD) e Gennarino Masi (PD) — a conferma di una condivisione trasversale su un tema di primaria importanza: la tutela della salute pubblica e il diritto alla prevenzione per tutti i cittadini" è quanto si legge in una nota di Bernadette Serratore.
"Nella mozione si sottolinea che - precisa - la prevenzione oncologica è uno strumento fondamentale per ridurre la mortalità e diagnosticare precocemente i tumori. Nonostante l’impegno dell’ASP di Catanzaro, che gestisce il Centro Screening Oncologici e promuove progetti innovativi come la collaborazione con Poste Italiane per lo screening del colon-retto e l’iniziativa “Villaggio della Salute” di Komen Italia, restano criticità significative: scarsa adesione ai programmi di screening, carenza di informazione e liste d’attesa troppo lunghe per esami e visite di controllo. La Calabria, secondo i dati ufficiali, è ultima in Italia per adesione agli screening oncologici: appena 8,1% per la mammografia, 17% per il Pap test e 4,4% per il colon-retto. Nell’ASP di Catanzaro, su oltre 26.000 donne eleggibili, solo l’11% ha partecipato ai controlli previsti".
Focus sul tumore ovarico
"Una parte importante della mozione è dedicata al tumore ovarico, una delle patologie oncologiche femminili più gravi e subdole. Non esistendo uno screening di popolazione riconosciuto, la diagnosi precoce dipende esclusivamente da visite ginecologiche regolari, ecografie pelviche e controlli mirati nelle donne con familiarità oncologica o mutazioni genetiche (BRCA1 e BRCA2)".
“Il tumore ovarico è una malattia silenziosa e spesso diagnosticata in fase avanzata — ha dichiarato Bernadette Serratore —. È indispensabile diffondere conoscenza e informare le donne sull’importanza dei controlli periodici. Prevenire significa salvarsi la vita, e la politica deve fare la sua parte per garantire accesso, informazione e sostegno”. "La mozione propone inoltre di avviare campagne pubbliche dedicate ai tumori femminili, in collaborazione con consultori familiari e associazioni del territorio. Il documento impegna il Sindaco e la Giunta comunale a promuovere campagne di informazione sugli screening oncologici gratuiti (mammella, cervice uterina, colon-retto); coinvolgere medici di base e ginecologi nel richiamo diretto delle pazienti; includere la prevenzione del tumore ovarico tra le priorità di salute pubblica; richiedere all’ASP monitoraggi periodici sui tassi di adesione e pubblicazione trasparente dei dati; sollecitare la riduzione delle liste d’attesa per esami diagnostici oncologici, anche tramite orari prolungati e convenzioni con strutture accreditate; estendere a Lamezia l’accordo con Poste Italiane per la consegna e il ritiro dei kit di screening del colon-retto; istituire un “Tavolo comunale per la prevenzione e la salute” con ASP, medici, scuole e associazioni; attivare punti informativi mobili o unità sanitarie temporanee nelle aree periferiche per facilitare l’accesso ai controlli. Questa mozione nasce dalla convinzione che la salute è un diritto universale e che la prevenzione deve diventare un impegno collettivo, non solo sanitario ma anche culturale. Lamezia Terme può e deve essere un esempio di collaborazione tra istituzioni, ASP e cittadini, per una città che investe davvero nella vita e nel benessere delle persone".
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