Lamezia, Doris Lo Moro rimane in Consiglio. Nel Pd è iniziata la "resa dei conti"

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Lamezia Terme - Se da un lato ancora nessuna analisi del voto è stata effettuata dopo la sconfitta del centrosinistra alle recenti Comunali, almeno ufficialmente, dall'altro nel Partito democratico è iniziata la corsa per eleggere gli organismi cittadini e anche quelli provinciali. Negli ultimi giorni, i candidati alle elezioni della lista del Pd si sono ritrovati per fare il punto dopo il verdetto del ballottaggio e avviare il confronto interno sulla guida del partito. Secondo quanto trapelato, e comunque reso pubblico dalla stessa, Doris Lo Moro rimarrà sullo scranno del Consiglio comunale. Una decisione che va nel segno del rispetto degli oltre 12mila consensi ricevuti e per tenere alta l'asticella dell'opposizione in seno alla massima Assemblea civica.

Detto ciò, sempre secondo quanto emerso dalla riunione, nel Pd si pensa - come già ricordato - all'organizzazione interna. A livello cittadino non mancano di certo le sorprese. Secondo i soliti bene informati, il clima che si respira è tornato ad essere poco favorevole all'unità di facciata palesata evidentemente solo in campagna elettorale. Anzi, se un'analisi esatta del voto non è stata fatta, in molti attribuiscono la sconfitta "anche" alle conseguenze della "guerra" interna in atto già mesi e mesi prima delle elezioni. Insomma, altro che asce seppellite! Le armi erano solo nascoste sotto giacche e tailleur. Una resa dei conti infinita e che fa intravedere ancora spaccature profonde. Per il dopo Masi prima e il dopo commissariamento poi, qualcuno che predicava il ricambio generazionale propone alla guida del partito un ex assessore in una delle Giunte Speranza che per molti non rappresenta di certo il "nuovo" tanto invocato. Se oggi si dovessero fare delle previsioni, queste non sarebbero affatto rosee per il futuro del Pd. Un partito che continua a rimanere prigioniero di lotte intestine e che potrà riconquistare la fiducia dei propri simpatizzanti e dei lametini in generale, solo praticando una vera opposizione, costruendo valide alternative senza ipocrisie.

A.C.

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