Lamezia, Masi replica a Vescio: "Nel Pd dinamiche tossiche"

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Lamezia Terme - "Conferma, in perfetto stile sovietico, il vano tentativo di escludere dal gruppo Consiliare del PD la dott.ssa Doris Lo Moro, candidata Sindaca del Centrosinistra. La sua linea politica è stata sconfessata dal Partito Regionale. Nel suo articolo, la Vescio conferma il proprio obiettivo di resa dei conti spiegandone i motivi. Aver osato esprimere critiche e perplessità sulla gestione della campagna elettorale e forti riserve sulle modalità del percorso congressuale segnato da gravi irregolarità è vietato.  Alla faccia della democrazia e della libertà d'espressione" è quanto afferma Gennarino Masi Consigliere comunale PD. 

"Da quale pulpito - precisa - arrivano certe prediche! La Consigliera Vescio sembra avere la memoria corta. Si è forse dimenticata della guerriglia quotidiana che lei, unitamente alla sua corrente, ha condotto negli ultimi anni nel partito lametino? La verità è che la balcanizzazione del Partito Democratico di Lamezia nasce proprio dagli atteggiamenti assunti dalla consigliera Vescio e dalla sua area politica. Davanti a certe dinamiche tossiche e a tanta ostilità, forse sarebbe il caso di fare un onesto mea culpa? Chi semina vento raccoglie tempesta! Le responsabilità politiche sono chiare". 

"Aprire una nuova fase politica per il Partito Democratico non significa costruire un partito monolitico, capace solo di fare demagogia a buon mercato sul giovanilismo ipocrita. Significa, invece, creare spazi di vero confronto democratico. Significa avere rispetto per uomini e donne che hanno segnato la storia di questa città. Significa riconoscere meriti e capacità. Il maldestro tentativo di "estromissione" è fallito. Non è fallito, purtroppo, il disegno di trasformare la legittima dialettica politica interna in pura caciara".

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