Lamezia Terme - Dopo il Consiglio comunale di ieri si attende nei prossimi giorni una nuova seduta finalizzata ad approvare ciò che i Revisori hanno "bocciato" e che è stato ritirato dall'ordine del giorno. Il nodo che la Giunta ha cercato di sciogliere, e in gergo calcistico diremo, rifugiandosi in calcio d'angolo, è la previsione d'entrata dell'Imu. Per questo, sempre nella giornata di ieri e prima della riunione del civico consesso, l'esecutivo Mascaro si è "affrettato" a correggere il tiro. A quel punto era inevitabile, visto che il Consiglio era stato ormai convocato, ritirare i due punti all'ordine del giorno più importanti, ovvero aggiornamento del Piano triennale delle Opere pubbliche 2023-2025 ed elenco annuale 2023 e l’assestamento generale di bilancio per l’esercizio 2023 e procedere con una variazione del Bilancio come lo stesso sindaco ha dichiarato in Aula. In sostanza, la Giunta prevedeva un'entrata di 19 milioni dall'Imu cosa che oggettivamente una città come Lamezia non riesce a "recuperare", giacché si arriva ad 8/9 milioni l'anno, complice anche una grande evasione, ovviamente. Per tale motivo in sintesi, il Collegio dei revisori non ha dato il via libera parlando di "previsione di competenza e di cassa sovrastimata..." Da qui, la necessità dell'Amministrazione Mascaro di "rivedere" e deliberare in Giunta per poi riproporre successivamente la variazione in Consiglio.
Nella delibera approvata e pubblicata sull'Albo pretorio dell'Ente, si prende atto della situazione e scrivendo a tal fine che "si rende ora necessario apportare delle variazioni agli stanziamenti di cassa del bilancio di previsione 2023-2025 per l'esercizio 2023, ai fini di tenere conto degli adeguamenti degli stanziamenti di cassa rispetto alla media delle riscossioni nell’ultimo triennio 2020/2022, in linea con le raccomandazioni contenute nelle linee di indirizzo impartite dalla Corte dei Conti...". "Di procedere ad effettuare le variazioni alle dotazioni di cassa del bilancio di previsione 2023-2025, esercizio 2023...", "di prendere atto che il fondo iniziale di cassa, esercizio 2023, è pari ad 26.815.341,19 ed ha seguito delle ultime variazioni effettuate risulta essere euro 4.572.494,43, non negativo". Rimangono però alcuni interrogativi, il più importante di tutti è la scadenza. L'assestamento di Bilancio, infatti, doveva essere approvato entro il 30 novembre. Cosa accadrà ora? Ci sono ancora i margini per agire con una procedura d'urgenza che in alcuni casi è prevista?
A. C.
Reazioni
Piccioni (Lamezia Bene Comune): “confusione regna sovrana con l’amministrazione Mascaro”
“Quanto accaduto ieri in consiglio comunale conferma per l’ennesima volta quanto la confusione regni sovrana con l’amministrazione Mascaro e la credibilità politica della città sia scesa ormai a livelli bassissimi. Riunitosi per l’ennesima volta in seconda convocazione, il consiglio comunale ieri avrebbe dovuto approvare l'assestamento di bilancio, il cui termine ultimo era fissato proprio per ieri, 30 novembre. All’inizio della seduta, il sindaco ha comunicato di ritirare la proposta giustificando tale scelta con la valutazione da parte della giunta di procedere con una nuova proposta approvata nella stessa mattinata del 30 novembre. Ma ciò che il Sindaco non ha detto e ha volutamente tenuto nascosto è che la proposta ritirata in realtà aveva ricevuto una sonora bocciatura attraverso il parere negativo del Collegio dei Revisori. Tutto questo – ed è un fatto gravissimo – senza che i consiglieri comunali sapessimo nulla fino a ieri pomeriggio. Infatti, il parere del Collegio, che porta la data del 28 novembre, ci è stato consegnato solo alle 15:30 di ieri appena prima dell'inizio dei lavori consiliari. È mai possibile che i consiglieri comunali si ritrovino a dover andare in consiglio a discutere e votare senza aver accesso per tempo a documenti fondamentali quali, in particolare, quelli relativi al bilancio del Comune? O magari devono ‘implorare’ per esercitare un loro diritto/dovere? È doveroso che i cittadini sappiano che il collegio dei revisori ha espresso un parere negativo a un atto importante dell’attività amministrativa come l’assestamento di bilancio. E soprattutto è doveroso che ne conoscano le motivazioni: nel bilanciò ci sono tutta una serie di voci che sono state sovrastimate. Sul fronte dell’Imu, ad esempio, l'Amministrazione Mascaro aveva stimato di incassare nel 2023 € 17.588.952,23 mentre alla data del 21 novembre la riscossione ammonta ad appena € 4.519.972,23. Mancano dunque all'appello oltre 13 milioni di euro!!! E così ancora per il recupero dell'Imu 2017/2021 risulta una situazione gravemente deficitaria!!! Più in generale il Collegio ha evidenziato come non risultino atti amministrativi da cui si evinca la volontà dell'Ente di contrastare l'evasione tributaria!!! Alla faccia dei proclami e delle promesse fatte in questi anni da Mascaro!!! Una domanda a questo punto sorge spontanea: con chi se la prenderà ora Mascaro che ha trascorso praticamente tutta la scorsa estate ad attaccare in consiglio comunale e sulla stampa il precedente collegio dei revisori e in particolare l’ex presidente Nicita? Certamente non si potrà accusare il presidente Daffinà di essere di parte o di essere un oppositore dell’amministrazione Mascaro visto che è stato voluto, proposto ed eletto da Mascaro e dalla sua maggioranza. Il dato è sotto gli occhi di tutti. Non ci sono revisori ‘amici’ e ‘nemici’, non ci sono complotti: l’amministrazione Mascaro sta collezionando una lunga serie di pareri negativi che smontano completamente la propaganda che ci è stata propinata in questi anni. Se a questo aggiungiamo che, tra approvazione in ritardo del bilancio consolidato e approvazione in ritardo del piano integrato di attività e organizzazione, il Comune di Lamezia avrà già pesanti contraccolpi sul piano del fabbisogno di personale e sulla possibilità di nuove assunzioni, il quadro è chiaro e si sintetizza in poche parole: il fallimento dell’amministrazione Mascaro! Una situazione di totale disorganizzazione, ritardi e assenza di trasparenza rispetto alla quale è giusto che i cittadini lametini abbiano consapevolezza. Chiunque consente e consentirà il prosieguo di questa agonia certamente si assumerà le responsabilità di una situazione di stallo che Lamezia non può permettersi”. È quanto afferma il consigliere comunale di Lamezia Bene Comune, Rosario Piccioni.
Rubino: “Amministrazione comunale colleziona altra bocciatura dal Collegio dei Revisori dei Conti”
“Il parere non favorevole del collegio dei revisori dei conti alla proposta di deliberazione del Consiglio comunale di Lamezia Terme avente ad oggetto l’assestamento generale di bilancio per l’esercizio 2023 è un fatto grave da non sottovalutare”. È quanto afferma Rosy Rubino, consigliere comunale di minoranza. “A prescindere dalle azioni intraprese dall’amministrazione comunale di Lamezia Terme per sanare tale situazione, anche se le stesse siano state adottate nell’immediatezza, ritengo che non si sarebbe dovuti arrivare in Consiglio comunale con un’altra sonora bocciatura dell’organo di controllo interno. A quanto pare cambiano i componenti del collegio dei revisori dei conti, ma i risultati non differiscono dal recente passato: questa amministrazione comunale continua a collezionare pareri non favorevoli sia che il presidente dell’organo di regolarità amministrativo-contabile sia Rocco Nicita, peraltro palesemente contestato da sindaco e assessore al ramo, che Antonino Daffinà”. “Inoltre, noi consiglieri, solo poco prima dell’inizio dei lavori del Consiglio comunale – sottolinea Rosy Rubino – abbiamo ricevuto il documento che attestava il parere negativo dei revisori dei conti. In tutto questo c’è qualcosa che non quadra anche perché lo stesso documento recava la data del 28 novembre. Chi intendeva occultarlo?”. “L’auspicio – conclude la consigliera Rosy Rubino - è che si ritorni a principi di lealtà, trasparenza e correttezza. Continuare su questa strada non è più tollerabile”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA