Sdanganelli (Progetto Lamezia): “In Consiglio risoluzione per carenza organico Procura Antimafia Catanzaro”

SDANGANELLI-OK.jpgLamezia Terme – Pubblichiamo la nota del consigliere comunale Antonello Sdanganelli del gruppo Progetto Lamezia sulla sua proposta, che presenterà nel prossimo Consiglio Comunale, di deliberare sulla risoluzione per la copertura d’organico alla Procura Antimafia catanzarese e al Gip distrettuale.

“La carenza di magistrati nell’organico della Procura Antimafia di Catanzaro denunciata dall’Associazione Nazionale Magistrati è fonte di preoccupazione, - scrive il consigliere - specie nella nostra Città che ha goduto dell’azione efficace degli inquirenti, da considerarsi, peraltro, tutt’altro che esaurita”. “In questo senso, ho proposto al Consiglio Comunale di esprimersi con una risoluzione – immediatamente fissata dal Presidente Muraca per il Consiglio Comunale del 7-10 giugno 2014 - affinché il Ministero della Giustizia ed il CSM siano sollecitati dall’amministrazione comunale a non trascurare gli uffici giudiziari della Procura Antimafia e Gip distrettuale di Catanzaro, perché dalla loro funzionalità dipende la garanzia della legalità costituzionale nelle nostre terre”.

Questo, ex se, appare un fatto politico di rilievo notevole. Di seguito il testo della proposta prot. 33794 del 30.5.2014.

"Le operazioni condotte dall’Autorità giudiziaria promosse dalla Procura Antimafia di Catanzaro, negli ultimi due anni contro la criminalità organizzata del lametino hanno determinato, fra l’altro, il risultato importantissimo della liberazione del territorio da fattori di malvagità che, per lungo tempo, hanno impedito l’esercizio di diritti fondamentali dei cittadini, politici, civili ed economici, in forma individuale e collettiva. Grazie a questa azione, la legalità costituzionale è stata ripristinata in maniera diffusa ed il funzionamento adeguato di tali uffici assicura tutela e protezione a tutti i cittadini.. Tuttavia, le recenti denunce sulla cronica carenza di magistrati presso la Procura ed il GIP distrettuali di Catanzaro, appaiono allarmanti in quanto potrebbero incidere sul lavoro in corso e, soprattutto, rendere meno efficace l’azione giudiziaria futura, considerata la capacità delle mafie di autoriprodursi per partenogenesi. Le recentissime misure antimafia adottate nel lametino ne sono la prova incontestabile. E’ compito del Comune, ente a fini generali a tutela della popolazione e del territorio comunale, prendere una netta posizione politica su un tema di vitale importanza per la ns comunità. La situazione degli organici dei suddetti uffici giudiziari è difficilissima. Basti pensare che pochissimi magistrati sono stoicamente costretti a misurarsi con indagini complesse ed affrontare in aula affrontare processi lunghi e faticosi. Sul punto, appare singolare che il Ministero della Giustizia ed il CSM, rimangano insensibili dinanzi ad eque richieste volte a migliorare la sicurezza dei cittadini e salvaguardare la legalità costituzionale.

Pertanto, si chiede che l’Amministrazione comunale rappresenti e tuteli l’esigenza della collettività lametina presso le Autorità statali competenti affinché:

a) si provveda con urgenza e senza indugio alla copertura degli organici della Procura e Gip distrettuali di Catanzaro;

b) a rivedere l’entità degli organici dei predetti uffici giudiziari, in quanto sottodimensionati per le attività processuali cui essi sono da tempo sottoposti. Si chiede che alla seduta consiliare sia invitato un rappresentante della locale sezione dell’Associazione Nazionale Magistrati, che ha sottoposto il caso all’attenzione generale”.

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