Belvedere Marittimo (Cosenza) - Far rivivere un albero bruciato dai roghi che hanno devastato i boschi della Calabria la scorsa estate grazie alle luci di Natale. L'idea è dell'amministrazione comunale di Belvedere Marittimo, nel cosentino. L'assessore alla Cultura, Francesca Impieri, ha avanzato una richiesta al comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Cosenza, ottenendo così un grosso abete completamente bruciato, in modo da farlo "rivivere" con l'applicazione delle classiche luci natalizie; un tronco illuminato da un "rosso fuoco" che si alternerà al classico bianco natalizio. Il giorno 5 dicembre le luci saranno accese simbolicamente alla presenza delle autorità locali.
"L'albero di Natale - spiega l'assessore - che conserva tradizioni cristiane e leggende pagane, ha un'origine antica. Viene fatto per simboleggiare il rinnovamento della vita, mentre il legno bruciato rappresenta il passato che viene dimenticato ma che nello stesso tempo fa riflettere sugli scempi causati dagli incendi. Ma l'albero di Natale ha anche un'origine religiosa, in quanto nei secoli precedenti, in una data precisa dell'anno, si era soliti bruciare un pino. Esso creava una gran luce che faceva riferimento a Gesù e a Dio, in quanto l'albero rappresentava Dio come una linfa vitale e la Chiesa, vista come un giardino voluto sulla Terra da Dio. Con "L'Albero di Natale bruciato" in collaborazione con il Comitato "Illuminiamo Belvedere" - dice Impieri - si è pensato di ricreare la magica atmosfera del Natale allestendo ad albero di natale un abete bruciato e lasciando così all'immaginario singolo e collettivo, l'idea di un futuro migliore per Belvedere e per la Calabria".
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