In Prefettura Protocollo d’intesa per la sicurezza degli operatori sanitari e socio-sanitari dopo ultima aggressione a Lamezia

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Catanzaro - Dopo l’ultima aggressione agli operatori sanitari a Lamezia Terme, il Prefetto di Catanzaro Castrese De Rosa aveva assicurato iniziative più incisive ed è stato stipulato unitamente al Questore di Catanzaro Giuseppe Linares, al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, Col. Giuseppe Mazzullo, al Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, Simona Carbone, al Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Gen. Antonio Battistini e al Responsabile della Centrale Unica di Risposta NUE 112,  Gino Tosi, un Protocollo d’intesa finalizzato a porre in essere interventi mirati a rafforzare la cornice di sicurezza delle strutture sanitarie.

L’atto pattizio si inserisce "nel contesto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in tema di prevenzione del fenomeno delle aggressioni in ambiente sanitario ed è diretto a consolidare un apporto sinergico tra i soggetti firmatari, rafforzandone la collaborazione e facilitandone la comunicazione tra i luoghi di cura, la Centrale Unica di Risposta NUE 112 e le centrali operative delle Forze dell’Ordine. L’obiettivo è quello di innalzare il livello di sicurezza, ridurre i tempi di intervento e permettere una risposta più efficace alle situazioni di criticità che mettono a rischio l’incolumità del personale".

Lo strumento adottato prevede, più specificamente, "un sistema di facilitazione nella generazione di “allert” visivi e sonori da parte del personale medico e paramedico che versi in una situazione di pericolo per la propria incolumità attivando il pronto intervento degli operatori di polizia e la presa in carico, senza ritardo, in relazione al luogo di insorgenza, della segnalazione di pericolo. L’intesa ambisce a dotare i presidi più sensibili e maggiormente esposti di modalità più snelle nella gestione della situazione di allarme mediante pure il ricorso ad implementazioni tecnologiche e a garantire un ambiente di lavoro sicuro per gli operatori sanitari, in uno sforzo sinergico proteso, più in generale, alla difesa della salute pubblica".

“Con questo Accordo – ha dichiarato il Prefetto De Rosa –  vogliamo implementare la vostra capacità di risposta alle richieste di intervento e nello stesso tempo ampliare i sistemi di difesa passiva da parte delle Aziende sanitarie, nella logica della massima collaborazione che non può mai mancare quando si parla di medici ed operatori socio – sanitari”.

Reazioni

Cisl: "Vivo apprezzamento per la sottoscrizione del protocollo"

La CISL Magna Grecia, la Cisl Fp Magna Grecia e la Cisl Medici Magna Grecia, con i rispettivi segretari generali Daniele Gualtieri, Antonino D’Aloi e Luciana Carolei, esprimono "vivo apprezzamento per la sottoscrizione del protocollo avvenuta oggi in Prefettura a Catanzaro, su impulso del prefetto Castrese De Rosa e con il coinvolgimento di tutte le istituzioni e autorità competenti: Questura, Carabinieri, Azienda Ospedaliero-Universitaria "Renato Dulbecco", ASP di Catanzaro e Centrale Unica di Risposta NUE 112. Un'iniziativa nata anche su sollecitazione del sindacato, che segna un passo avanti concreto nella tutela del personale sanitario e nella costruzione di una rete di sicurezza efficiente e integrata.

“Grazie intanto per la celerità con cui si è dato seguito a un protocollo che possiamo considerare un modello. Non solo per la visione strategica richiamata dal Prefetto, ma anche per i contributi fondamentali di Questura e Arma dei Carabinieri”, ha detto Daniele Gualtieri, Segretario generale della CISL Magna Grecia, intervenendo al tavolo in Prefettura. “Due le chiavi di lettura su cui riflettere: l’implementazione concreta della tecnologia, oggi possibile, e la centralità del lavoro di rete in chiave preventiva. La CISL - ha aggiunto Gualtieri - ritiene che questa rete sia già una realtà operativa sulle principali tematiche sociali e sanitarie, e riconosce un avvicinamento concreto delle forze di polizia alle istanze che il sindacato promuove, a partire dal tema della sicurezza. Serve ora uno sforzo collettivo per lavorare anche sulla responsabilizzazione dell’utenza e sull’umanizzazione delle cure, affinché il modello affermato con questo protocollo diventi strumento reale di tutela per il personale e occasione per colmare le carenze e valorizzare le eccellenze presenti nel nostro sistema sanitario. La parola d’ordine resta investire in risorse, perché senza queste non ci può essere un vero salto di qualità nei servizi offerti ai cittadini, oltre che impegnarsi sul rafforzamento della rete territoriale e sulle guardie mediche. Una priorità da perseguire per evitare accessi inappropriati agli ospedali e il sovraffollamento dei pronto soccorso, anche per prevenire situazioni di tensione e di stress per gli operatori e l’utenza, ribadendo in maniera molto chiara che nulla giustifica aggressioni violente”. Apprezzamento infine per l’annuncio del Prefetto De Rosa in merito "alla prossima sottoscrizione di un Patto territoriale di comunità sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, fortemente richiesto dalla CISL Magna Grecia: un altro segnale concreto di attenzione verso le priorità del territorio e del mondo del lavoro".

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