San Pietro a Maida – Procedure e burocrazia sarebbero all’origine della prolungata chiusura della strada provinciale 90, bloccata da ormai oltre 10 mesi a causa della violenta alluvione che colpì tutta l’area del lametino in ottobre provocando danni gravi soprattutto al sistema viario, a partire dalla terribile voragine che si aprì sulla Statale 280, risucchiando un’autovettura e per fortuna non provocando danni a persone.
Ma nonostante siano stati stanziati fondi e avviate una serie di opere di ripristino, tutto tace per l’importante strada provinciale che collega San Pietro a Maida e le zone circostanti a Lamezia e verso le altre direzioni. Da qui lo sfogo del sindaco, Domenico Giampà, che attraverso i canali social intende così richiamare l’attenzione sul grave disagio vissuto dalla sua comunità.
“Si faccia presto per l’inizio dei lavori sulla strada provinciale 90 San Pietro a Maida – Maida – afferma - Sono trascorsi oltre due mesi dal sopralluogo effettuato sulla strada provinciale SP 90 con il Presidente della Provincia e i tecnici. Mentre 10 mesi è il periodo trascorso dall’alluvione. La strada provinciale SP 90 San Pietro a Maida - Maida è ancora chiusa. Il disagio percepito dai cittadini è alto. Così come alto è il rischio per la loro sicurezza. L’impegno preso – rimarca Giampà - era di consentire che i nostri ragazzi potessero tornare a viaggiare con pullman sulla SP 90. Ma il decorso del tempo nel più totale silenzio comincia ad essere pericoloso e preoccupante. È inammissibile che gli studenti della nostra comunità siano penalizzati da un tragitto più lungo ed è inaccettabile che alla base ci siano problemi dettati da procedure o burocrazia. Non è una questione politica, non è una questione territoriale, ma è una questione di dignità, rispetto alla quale l’attenzione sarà massima e non intendiamo indietreggiare di un millimetro”.
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