Lamezia Terme – Pubblichiamo la nota dell’Associazione “Progresso e Vita” che interviene sui possibili utilizzi del Mercato di contrada Rotoli.
“L’Associazione “Progresso e Vita” – Centro Assistenza Agricola (CAA) Liberi Agricoltori, che opera anche come CAF UGL, durante un’assemblea cui hanno partecipato produttori e operatori del settore agro-alimentare, ha affrontato le problematiche relative alla prossima apertura dei Mercati Generali di Lamezia Terme. A coordinare i lavori il presidente Vincenzo Costanzo”. “I Mercati Generali sono sorti in località Rotoli-Rose in una posizione del tutto strategica, - spiegano - a qualche centinaio di metri dallo svincolo autostradale e a pochissimi chilometri dalla stazione ferroviaria e dall’aeroporto di Lamezia Terme e, pertanto, sono destinati ad avere un grande sviluppo e a prestare un servizio veramente di qualità nel settore del commercio agro-alimentare, non solo a livello regionale e nazionale ma anche internazionale”.
“Dalla discussione – continua - è emersa la possibilità dell’affidamento dei locali ai commercianti all’ingrosso, un fatto senz’altro importante dal momento che questi sono il punto di riferimento sia per gli agricoltori, che hanno la sicurezza di poter loro vendere i prodotti, sia per i commercianti al dettaglio che da loro possono rifornirsi con tempestività e facilità e dotarsi di un’ampia gamma di prodotti agricoli locali e non”. “La discussione si è poi incentrata sulla cosiddetta “filiera corta”, cioè sulla necessità di dare ai contadini l’opportunità di vendere anche loro direttamente ai consumatori i loro prodotti mettendo in pratica la formula “dal Produttore al consumatore”. Questo tipo di vendita è presente in tutti i mercati generali italiani e pertanto riteniamo che dovrebbe essere prevista ed istituzionalizzata anche in quelli che stanno per aprire a Lamezia Terme”. “È emersa a tale proposito – aggiungono - la proposta di destinare una parte dell’ampio spazio presente nella nuova struttura a questo tipo di vendita e di costruire all’uopo una serie di stand in tubolari e copertura dove gli agricoltori possano esporre i loro prodotti ed effettuare la vendita diretta, cioè realizzare “la filiera corta”. Tutti i presenti si sono espressi in modo favorevole riguardo a tale proposta di cui dovrebbe essere investita l’Amministrazione Comunale che dovrebbe all’interno della nuova struttura mercatale individuare lo spazio e realizzare tali stand. Si è sottolineato, infine, come tale vendita diretta possa, non solo favorire ulteriormente la commercializzazione di prodotti tipici locali, ma anche e soprattutto la conoscenza da parte dei cittadini acquirenti di quali e quanti siano le produzioni agro-alimentari del lametino, alcune spesso sconosciute”.
“Si incoraggerebbe così – concludono - un loro consumo più frequente nell’ambito di quella “educazione alimentare” che vede in primo piano come alimentazione sana proprio i prodotti della “dieta mediterranea” nella cui lista vi sono tutte le varietà agricole (agro-alimentari) del lametino”.
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