Lamezia Terme, 13 aprile - In Calabria, il 70% delle donne coinvolte da un'indagine GfK Eurisko ha dichiarato di aver avuto un rapporto sessuale nell'ultimo mese. Di queste, il 36% ha usato un contraccettivo ormonale (pillola, anello, cerotto); il 23% ha scelto un metodo non ormonale (preservativo, coito interrotto, metodi naturali); il 17% non ha usato precauzioni perché desidera un figlio e il 24% non ha utilizzato precauzioni pur non desiderando una maternità.
"La donna italiana - è scritto in una nota - è sempre più pronta a conciliare autonomia, femminilità, maternità e lavoro". L'indagine, dunque, prosegue il comunicato, "ha evidenziato che arriva in Italia nel momento giusto" il nuovo contraccettivo ormonale sottocutaneo Nexplanon. "Lo impianta il ginecologo appena sotto la cute del braccio - è scritto nella nota - rimane posizionato per tre anni e non ci si deve più occupare, e preoccupare, della contraccezione.
E se si cambia idea, basta rimuoverlo. Nessun rischio, quindi, di dimenticare di prendere la pillola: cosa che, almeno una volta al mese, è successa ad otto donne su dieci. E, di conseguenza, fine dell'ansia di doversi ricordare tutti i giorni, alla stessa ora, di assumere il contraccettivo.
Il contraccettivo sottocutaneo, due millimetri di diametro e quattro centimetri di lunghezza, con il solo progestinico, è l'anticoncezionale per le donne italiane che vogliono essere libere dall'ansia della dimenticanza, dalla 'schiavitù'' dell'assunzione consentendo una maternità programmata a lungo termine".
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