Codacons denuncia Regione e Comuni per mancata pulizia dei fiumi

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Catanzaro - “Ci troviamo dinnanzi una situazione di concreto pericolo sia per l’ambiente ma anche per la salute pubblica”. Questo era il disperato appello rivolto dal Codacons alla Regione ed ai Sindaci Calabresi lo scorso 1 agosto 2018. Una diffida a provvedere alla messa in sicurezza del territorio ed alla bonifica dei torrenti e dei fossi minori. Non bisognava essere dei veggenti per immaginare che le prime piogge autunnali avrebbero provocato danni, visto che lungo i corsi d’acqua, scrivevamo, si rinviene di tutto, dai materiali di risulta ai materassi, dagli pneumatici alle lastre di amianto. Poiché, oramai, non si sente parlar d’altro che di “bombe d’acqua improvvise”, pensavamo fosse doveroso, passare dalle parole ai fatti ed eseguire seri interventi di bonifica, senza attendere il verificarsi di tragedie. Tragedie che, com’è tristemente noto si sono verificate. Basta rammentare quanto accaduto a San Pietro Lametino quando hanno perso la vita, per un giorno di pioggia, una giovane mamma con i suoi due bambini. Avevamo chiesto alla Regione Calabria ed a tutti gli Enti Locali di porre in essere “capillari interventi di pulizia di torrenti e fossi dalla vegetazione spontanea e da tutti quei rifiuti irresponsabilmente abbandonati, che finiscono per costituire un pericoloso ostacolo per il deflusso delle acque”.

Purtroppo nulla. Solo belle parole pronunciate davanti le telecamere accese. È così oggi siamo alla conta dei morti e dei tantissimi danni alle abitazioni, alle attività commerciali, ai beni, alle coltivazioni ed ai terreni. A livello nazionale - prosegue Di Lieto - avevamo chiesto di spostare i fondi destinati all’acquisto dei costosissimi (quanto inutili) aerei F35, sulla messa in sicurezza del territorio. Stanchi di assistere alla solita litania, ogni qual volta piove, alle solite facce che si costernano, s’indignano, s'impegnano e poi gettano la spugna con gran dignità... abbiamo desiso di depositare una denuncia nei confronti di quelli che riteniamo i veri responsabili delle morti e distruzioni che si verificano in questi giorni. Il Codacons ha chiesto alle Procure Calabresi di disporre tutti gli opportuni accertamenti per accertare il comportamento omissivo tenuto dai Sindaci e dalla Regione Calabria. Chiediamo inoltre l’immediata bonifica degli alvei dei corsi d’acqua, anche attraverso l’impiego del Genio Militare.

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