Città del Vaticano - È arrivata alle 21 la prima fumata: è nera. Dalle 19, orario annunciato per la fumata, gli occhi dei fedeli sono stati puntati verso il comignolo. Oltre 45mila quelli che hanno raggiunto piazza San Pietro già dal pomeriggio. Un’attesa durata oltre tre ore dall’extra omnes, così lunga non vi era, infatti, mai stata. Varie le ipotesi. Nella Cappella Sistina 133 cardinali elettori di 66 Paesi diversi e da tutti i continenti: 53 europei con 17 italiani.
Tra i cardinali anche il calabrese, attuale Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia. Nel dicembre scorso Papa Francesco aveva aggiunto il suo nome al Concistoro. Calabrese di nascita, è infatti originario di Satriano, 61 anni, è uno dei 133 cardinali elettori.
Con l'"extra omnes" pronunciato dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli, nel tardo pomeriggio di oggi, 6 maggio, ha preso il via il conclave per eleggere il 267° Papa. Tutti gli astanti lasciano ora la cappella Sistina, all'interno della quale restano solo i cardinali elettori, lo stesso maestro e l'ecclesiastico incaricato di tenere l'ultima meditazione prima delle votazioni, il cardinale Raniero Cantalamessa. Una volta usciti tutti il maestro ha chiuso la porta d'accesso alla cappella Sistina. Al termine della meditazione, anche il maestro e il cardinale Cantalamessa lasciano la cappella Sistina e si avviano le operazioni di voto. Si riprenderà domani con 2 fumate.
Don Mimmo Battaglia tra i cardinali nella Sistina che ha giurato fedeltà e segretezza, in latino
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