Falerna - In una lettera aperta, Italo Reale, si rivolge al sindaco di Falerna e al dirigente lavori pubblici interventi a difesa del suolo Regione Calabria, in merito al fenomeno dell’erosione costiera. “Vi scrivo - si legge - a mio nome ed a quello di alcune persone che frequentano il tratto di costa tra Torre Lupo e la cosiddetta ‘Punta’ di Falerna. Abbiamo appreso che un progetto di difesa della costa di qualche anno fa sta per avere, in parte è già successo, attuazione con la realizzazione di deposito di massi sulla spiaggia e in mare. Vi prego di non proseguire”.
Questo l’appello di Reale secondo il quale “le conseguenze potrebbero essere estremamente negative come è già successo per il tratto davanti al Twiga. Infatti, in tale punto e dopo il deposito della cosiddetta opera di difesa, si è formata un’ansa, che ha messo in pericolo il lido (in parte già “mangiato” da mare) e la stessa costruzione. Come abbiamo imparato, il mare in tutto quel tratto di costa si avvicina e si allontana secondo cicli non prevedibili e queste opere creano più problemi che offrire soluzioni ed insieme agli amici di Falerna abbiamo imparato a convivere con questi fenomeni”. Infine, sottolinea: “mi permettano, non buttiamo a mare soldi pubblici, non aggiungiamo alle opere pubbliche già distrutte altre cattive idee per realizzare un progetto pensato quando la situazione era completamente diversa e su uno stato dei luoghi che si modifica ogni anno. Prego il Sindaco di tutelare la sua comunità di cui, per la lunghissima frequentazione e la gentilezza che ho trovato, mi sento parte anch’io”.
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