"Follow the money", presentato a Catanzaro il calendario 2025 della Direzione Investigativa Antimafia - Video

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Catanzaro - La Direzione investigativa Antimafia ha presentato anche a Catanzaro il calendario istituzionale per il 2025 focalizzato sul tema del “Follow the money”. La scelta dell’argomento, strettamente connesso alla mission della Dia, - è stato spiegato nel corso dell'incontro con i giornalisti che si è svolto nella sede del centro operativo di Catanzaro - nasce dalla consapevolezza che il denaro rappresenta non solo la principale risorsa utilizzata dalla criminalità organizzata per consolidare il proprio potere e ampliare la relativa influenza, ma anche un mezzo “da seguire” per individuare i veri responsabili delle condotte illecite, beneficiari effettivi dei profitti di reato. Il tracciamento e l’analisi dei flussi finanziari rappresentano, infatti, una metodologia centrale nel contrasto alle mafie. L’edizione di quest’anno del calendario delinea un percorso visivo e informativo, cronologico e logico, in cui vengono toccati, con semplicità e chiarezza espositiva, una serie di contenuti chiave che vanno dalle prime apparizioni cinematografiche in cui si fa riferimento al concetto del follow the money al contributo fondamentale di grandi magistrati, investigatori e professionisti nell’ideazione e nello sviluppo della lotta alle consorterie criminali attraverso il monitoraggio delle transazioni finanziarie. Particolare importanza è rivolta alle strategie di prevenzione messe in atto dalle Autorità nazionali nonché al ruolo cruciale della società civile nell’individuazione dei flussi illeciti di denaro. Viene, inoltre, sottolineata la rilevanza delle politiche e delle misure di cooperazione internazionale nonché la necessità di un costante monitoraggio dei progressi tecnologici, così da presidiare quei potenziali “paradisi digitali” che possono costituire nuove opportunità per le organizzazioni mafiose. Il calendario è stato illustrato dal direttore del Centro operativo Dia di Catanzaro, Beniamino Fazio.

"Come evidenzia da tempo il procuratore Nicola Gratteri, le organizzazioni criminali - ha sottolineato Fazio - utilizzano piattaforme criptate per comunicare tra loro e algoritmi sofisticati che fanno ricorso all'intelligenza artificiale e alle più moderne tecnologie, per eludere i controlli, lo Stato deve battere la mafia anche su questo terreno". L'occasione è stata utile al direttore Fazio, per ringraziare i giornalisti "per l'importante ruolo civile e sociale che svolgono". Un ringraziamento in particolare è stato rivolto da Fazio nei confronti dei colleghi che 32 anni fa hanno fondato la Dia di Catanzaro e che da qualche giorno sono andati in pensione.

B. M.

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