Napoli - È Nicola Gratteri, 65 anni, il nuovo procuratore di Napoli. Il capo dei pm di Catanzaro è stato nominato dal Csm a maggioranza alla guida della procura più grande d'Italia. Il posto di procuratore di Napoli era scoperto da quasi un anno e mezzo, da quando Giovanni Melillo lo aveva lasciato per assumere l'incarico di capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.
Sono 19 i voti espressi in plenum a favore della nomina di Nicola Gratteri alla guida della procura di Napoli: tra questi, anche quello del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli. Cinque, invece, sono state le preferenze espresse per Giuseppe Amato, procuratore capo di Bologna, e 8 quelle per Rosa Volpe, procuratore aggiunto a Napoli (negli ultimi mesi facente funzioni), anch'essi candidati all'incarico direttivo nell'ufficio giudiziario partenopeo.
I 5 voti espressi a favore di Amato sono stati quelli del primo presidente della Cassazione Margherita Cassano, dei togati di Unicost Bisogni, D'Auria e Forziati, e dell'indipendente Fontana. Oltre a Pinelli, tutti i laici, tranne il professor Romboli (eletto in quota Pd) che ha sostenuto Volpe, hanno votato per Gratteri, così come il pg di Cassazione Luigi Salvato, il togato di Unicost Laganà, l'indipendente Mirenda e l'intero gruppo di Magistratura Indipendente. A favore di Volpe, oltre a Romboli, si sono espressi tutti i togati di Area e Domenica Miele (togata di Magistratura Democratica).
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