Decollatura - È stato pubblicato “Il raccoglitore di foglie”, il nuovo romanzo di Antonietta Vincenzo, edito da Gigliotti Edizioni. "Un racconto intrigante e imprevedibile - si legge in una nota - tra il rosa e il noir, che inizia in modo apparentemente ameno, come può esserlo una vacanza al mare, per poi trascinare il lettore sempre di più, pagina dopo pagina, con la fine regia letteraria di chi pare proprio saper muovere emozioni e sentimenti, in una dimensione profonda, che scava nell’animo aprendo inquietanti scenari. Il protagonista, Giacomo, è uno psicologo alla spasmodica ricerca di una ispirazione per scrivere il suo primo romanzo. L’occasione buona si presenta durante una vacanza estiva, che l’aspirante scrittore trascorre nella casa natale. Una casa colma di ricordi. Qui si viene a trovare, suo malgrado, coinvolto in una serie di vicende misteriose e poco chiare, la cui origine egli fa risalire al periodo dell’infanzia". L’estro letterario e la varietà dei temi, impreziositi dal fascino dell’introspezione e da uno stile narrativo raffinato e intrigante, sono gli aspetti dell’opera della Vincenzo più apprezzati dalla critica di settore.
“Il raccoglitore di foglie – scrive Pasquale Allegro - è una storia di amicizia e di ricordo, un romanzo di profonde intuizioni, che crea paesaggi interiori con abilità. Apre una serie di riflessioni sullo scorrere del tempo, sulla profondità umana, sugli inciampi della psiche che si ripercuotono a distanza di anni”.
“Questo libro- svela Antonietta Vincenzo, autrice di dieci libri, di narrativa e divulgazione scientifica- scritto in contemporanea con l’ultimo già pubblicato nei mesi scorsi, “l’imprevedibile all’improvviso”, è lo specchio di una società senza emozioni, che nasconde atroci segreti. Un viaggio nell’abisso umano, dentro il lato oscuro delle persone”.
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