Catanzaro - Il forte incremento dei ricorsi e la carenza degli organici sono tra gli argomenti affrontati dal Presidente della Commissione Tributaria Regionale della Calabria, Mario Spagnuolo, nel corso della cerimonia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. Le pendenze rilevate al 30 giugno 2014 erano di quasi ottantamila giudizi. Nell'ultimo biennio le pendenze sono state significativamente ridotte di quasi il 15%, nonostante il cospicuo aumento delle sopravvenienze di circa il 35% nel 2015 rispetto al 2014.
"Nella commissione tributaria regionale - ha detto Spagnuolo - ad oggi la situazione si caratterizza per l'assenza di tre presidenti di sezione su otto, sei vice presidenti di sezione su otto, 11 giudici su 32. Le prossime cessazioni per raggiungimento del limite d'età o per trasferimento aggraveranno le carenze degli organici. I presidenti provinciali lamentano, al pari, gravi carenze. L'auspicio è che vengano banditi al più presto i concorsi necessari per coprire i posti vacanti".
"In occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario vorrei affrontare anche il tema della questione morale nella giurisdizione tributaria. Si sono verificati episodi corruttivi che hanno visto il coinvolgimento di giudici tributari, ma voglio evidenziare che si tratta di episodi sporadici" - ha ancora affermato il Presidente della Commissione Tributaria regionale, Mario Spagnuolo. "La questione morale - ha aggiunto - riguarda tutto il sistema e non si pone solamente per la sezione tributaria. I fatti gravi che hanno riguardato alcune commissione tributarie non devono indurre a schematismi o semplificazioni e generalizzazioni". Spagnuolo ha poi evidenziato che "con il passare degli anni si stanno materializzando vicende irrisolte che riguardano la giurisdizione tributaria. La soluzione si può trovare in una riforma legislativa della magistratura. Non vorrei però che con una riforma a costo zero si passasse dai giudici onorari tributari ai giudici onorari di tribunale".
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