Lamezia, a breve sit-in contro la riforma della Giustizia: il Comitato “Difendiamo la Costituzione” scende in piazza

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Lamezia Terme - Si è riunito la sera del 17 dicembre, nel Chiostro di San Domenico, il Comitato "Difendiamo la Costituzione" di Lamezia Terme, convocato dal Coordinatore Mario De Grazia che ha introdotto i lavori dell'assemblea. "Il governo Meloni - è riportato in una nota in merito all'incontro - invece di affrontare i problemi veri del servizio Giustizia da rendere ai cittadini (tempi lunghissimi dei processi, gravissima carenza del numero dei Magistrati, numero esiguo di cancellieri e personale amministrativo), con la riforma costituzionale dell'Ordinamento Giudiziario e la "separazione delle carriere" dei Magistrati, vuole colpire il principio fondamentale della divisione dei poteri: Legislativo, Esecutivo e Giudiziario e portare di fatto i Pubblici Ministeri sotto il controllo del governo e dei Ministri della Giustizia e degli Interni. La prossima primavera questa legge di riforma costituzionale sarà portata alla valutazione di tutto il corpo elettorale perché, non avendo raggiunto la maggioranza parlamentare dei 2/3, dovrà essere oggetto di Referendum confermativo".

Da qui la necessità, sostengono dal comitato "di programmare un intenso lavoro di coinvolgimento dei cittadini, per dare ad essi un'informazione semplice e corretta e per far capire che votare NO alla conferma di questa legge di riforma della Costituzione non significa favorire i magistrati o snellire i lunghi tempi della giustizia, ma tutelare i diritti delle persone, in particolare dei più deboli e indifesi, e garantire che tutti cittadini restino sempre uguali difronte alla legge. Con questa riforma il governo Meloni tende a capovolgere i principi fondamentali della Costituzione più bella del mondo e portare la Magistratura e i PM sotto il controllo del governo. La separazione delle carriere o meglio delle funzioni dei Magistrati è da anni già operante in Italia, per cui non vi è alcuna necessità di modificare la Legge fondamentale dello Stato. Pertanto, insistere in tal senso, significa che si vuole colpire la divisione dei Poteri così come voluta dalla nostra Costituzione".

I problemi della Giustizia sono tanti, proseguono dal Comitato: "a partire dalla necessità di tutelare il diritto dei cittadini ad avere un processo giusto con dei giudici autonomi e imparziali, invece questa destra illiberale vuole con pervicacia persequire il disegno di indebolire la Magistratura e condurla sotto il suo controllo,in linea con tutti i governi di estrema destra del mondo, da Trump a Orban, a Putin". Dopo questo confronto di merito, l'assemblea ha deciso, fanno sapere: "di avviare vari momenti pubblici di discussione sul territorio e, intanto, di organizzare un sit-in di informazione per sabato 27 dicembre sui Corsi G. Nicotera e Numistrano e di produrre del materiale divulgativo semplice che aiuti la comprensione di questo argomento tanto importante e complesso.  Tutti gli interventi hanno, infine, convenuto sulla necessità di avviare rapporti con tutti i Comuni del circondario e di organizzare delle singole campagne d'informazione e sensibilizzazione dei cittadini e dei giovani in particolare, sulla necessità di votare No al referendum per sconfiggere il disegno di restaurazione del governo teso a dividere l'Ordine della Magistratura per indebolirne la funzione, condurlo sotto il controllo del governo e minare i presupposti del diritto all'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge".

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