Lamezia Terme – “Incrementare il valore della cittadinanza attiva e difendere le minoranze che chiedono un giusto spazio di libertà e partecipazione”. La più antica organizzazione italiana impegnata nella promozione e tutela dei diritti umani mette radici anche in città. Il comitato locale della Lidu, di nuova costituzione e con presidente Amanda Lamberti, è stato presentato al T hotel di Feroleto antico dalla responsabile regionale Marisa Fagà, alla presenza di Maria Antonia Belgio, presidente di Reggio Calabria e del suo vice, Teresa Ciccone. La Lidu, onlus nata nel lontano 1919, si è radicata nel territorio italiano diffondendo la conoscenza della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, firmata a Parigi nel 1948. Scopo principale, quello di difendere e tutelare le minoranze e la dignità umana contro ogni forma di violenza psicologica, fisica o sociale. Riprendendo i fatti di cronaca che hanno macchiato la regione negli ultimi giorni, come il caso del giovane catanzarese accoltellato da un coetaneo o della diciassettenne che ha ucciso la madre nel reggino, la presidente regionale Fagà ha sottolineato come la dichiarazione dei diritti dell’uomo sembra essere di grande attualità. “Mai come in questo periodo si parla di violazione di diritti dell’uomo – ha affermato – mai come oggi bisogna rispettare la persona, combattere le schiavitù, relazionarsi sempre di più con un mondo globalizzato e con i problemi dei giovani”.
Buone pratiche, che la presidente sostiene debbano radicarsi in primis nelle scuole, dando la possibilità di aprire un dialogo costruttivo con gli studenti, affinché non si ripetano più fatti di cronaca di una gravità inaudita. Se inoltre, il recente rapporto Svimez ha relegato la Calabria come ultima regione in via di ripresa, la Fagà sottolinea che l’intento primario della Lidu è quello di “realizzare una coscienza civile più attenta” e stringere forti alleanze non solo tra onlus e mondo dell’associazionismo ma soprattutto con le istituzioni e la politica. “Per migliorare la Calabria e renderla al passo delle altre regioni – ha dichiarato - non si deve più parlare di divisionismo o di contrapposizioni di partito, ma di coesione e collaborazione”. Il comitato locale lametino, con sede legale in via Perugini, sorgerà infatti proprio per questo: rieducare sulla cittadinanza attiva e aiutare minoranze e cittadini sempre più destabilizzati dalla crisi economica, finanziaria e sociale. “Saremo vicini alle scuole, alle accademie, alle carceri – ha puntualizzato la presidente Lamberti – ma collaboreremo anche con le aziende, tramutando i diritti fondamentali dell’uomo in una nuova accezione di business, ossia sempre al centro del nostro fare quotidiano”.
Amanda Lamberti, presidente comitato Lidu Lamezia Terme.
Il comitato lametino, con segretaria Rosy Rubino e tesoriera Teresa Grande, avrà come coordinatore per i progetti scolastici, Massimo Sdanganelli, che assicura forte impegno attraverso conferenze e incontri futuri. Fondamentale sarà anche il supporto con la sede di Reggio Calabria, per la quale la presidente Maria Antonia Belgio, ha illustrato le problematiche e le attività che si compiono quotidianamente sul territorio, dalla presenza durante gli sbarchi degli immigrati a un costante dialogo con i lavoratori di Rosarno. “Per essere credibili nel nostro operato – ha evidenziato – dobbiamo essere uomini del fare, agire tutti insieme con fatti concreti”. Un’alleanza e una cooperazione dunque, che anche il neo presidente lametino Lamberti si augura essere sempre più forte per incrementare le attività e i progetti su tutto il territorio.
Alessandra Renda
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