Lamezia, “Alcool: verità nascoste e scelte consapevoli”: ultimo appuntamento Progetto “Come Canne al vento” al Polo Liceale

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Lameiza Terme - Il 14 maggio, si è svolto l’ultimo incontro del Maxi progetto “Come canne al vento”, il percorso di sensibilizzazione e prevenzione sull’uso di alcool e sostanze psicotrope che, da un’idea da Lorenzo Surace e Alfonso Toscano, ha accompagnato con un bilancio emotivo e formativo di alto valore gli studenti del Polo Liceale “Campanella Fiorentino” diretto da Susanna Mustari. "Non solo il capolinea", ha dichiarato nei saluti introduttivi la Dirigente, "ma si tratta del resoconto di un “noi” costruito dagli attori protagonisti, gli studenti, i docenti e tutto il territorio coinvolto. Una conoscenza fruttuosa, profonda e i ringraziamenti vanno a tutti coloro che hanno contribuito a vario titolo per la riuscita di ogni manifestazione realizzata". Ad introdurre l’evento due meravigliosi brani a cura del Dipartimento del Liceo Musicale, coordinato dal Prof. Daniele Augruso. L’Orchestra e il coro pop del Liceo Musicale, diretto dal Prof. Diego Apa, in collaborazione con i professori  Josephine Carioti, Alessandro Cosentino e Daniele Augruso, hanno eseguito il brano “Vent’anni” dei Maneskin con la voce solista di Antonio Cario e “La Suite” di Taylor Swift, suggestionando con il ritmo coinvolgente il pubblico presente.

Un momento di grande emozione è stato offerto da Paola Cefalà, alunna della V A del Liceo linguistico, con la lettura accorata della lettera di ringraziamento, a nome di tutti gli studenti del Polo Liceale, all’amico Alfonso Toscano, che è riuscito a seminare la consapevolezza e l’amore per se stessi grazie alla sua testimonianza coraggiosa e lucida, invitando a non aver mai paura della fragilità, a superare gli abissi della solitudine e trasformarla in forza costruttiva. Una targa di ringraziamento è stata consegnata dalla Dirigente Mustari al Sig. Toscano “per aver offerto il proprio percorso di rinascita e nemesi d’amore nel Progetto “Come canne al vento”. "È stato un bagaglio culturale ed esperienziale che ha nutrito mese, per mese, grazie agli interventi di esperti del settore in ambito scientifico-sanitario, giuridico- legale e sportivo il curricolo di educazione civica d’Istituto", dichiara con soddisfazione la professoressa Silvana Sesto, curatrice del Progetto. L'interesse crescente degli studenti, i loro interventi mirati, i numerosi casi concreti relazionati hanno costituito il motore inarrestabile verso la costante ricerca del benessere a cui ogni adolescente deve aspirare per se stesso e per gli altri, superando le fragilità emotive e il disagio giovanile. "Il tema della prevenzione non è stato solo teorizzato", spiega il Dott. Lorenzo Surace, "ma le forze messe in campo hanno lavorato in modo sinergico e strategico per sensibilizzare i giovani sui rischi e sulle verità nascoste nell'uso e abuso dell'alcool. La scuola è stata espressione di vivacità culturale, rendendo fruibili gli insegnamenti a studenti “coscienti”, proiettati tra presente e futuro".

I saluti del Prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, in un messaggio affettuoso di vicinanza e sostegno a quanto finora realizzato in termini di fiducia e speranza, unitamente al Primo Dirigente della Polizia di Stato Antonio Turi, il Questore Giuseppe Linares e l’Assessore alla Cultura di Lamezia Terme, Annalisa Spinelli, hanno ribadito il loro essere stati testimoni attivi dell’itinerario  proposto,  seminando buone pratiche  per la tutela e la salvaguardia dei giovani e pronti a supportare il nuovo progetto in fieri di Toscano.

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Il tema della mattinata, enucleato dai diversi relatori in modo diversificato per competenze e campi di indagine, ha trovato nella pluralità degli interventi, un’unica voce concorde sulla ricerca di un reale benessere psicofisico per evitare le dipendenze dall’alcool, il male oscuro degli adolescenti. Giuseppe Furgiuele, Referente della rete di scuole promotrici di salute e, in veste di delegato del Commissario straordinario dell'Asp di Catanzaro, Antonio Battistini, ha evidenziato il ruolo paradigmatico dei medici, il loro eroismo, ben riconosciuto durante la Pandemia, tuttavia, in questo momento storico sottoposto a numerosi episodi di aggressione e violenza e, "nel progetto appena concluso,  il Polo Liceale è divenuto un nuovo crocevia di salute e legalità".

Anna Fazzari, Psicologa e Psicoterapeuta, Presidente del CLES, ha trattato la tematica con un taglio molto vicino agli studenti, il suo approccio empatico ha creato un varco emozionale nell’attenta analisi di esperienze condivise e spesso irreversibili sull’uso/abuso di alcool in giovane età.  I Progetti del CLES, in collaborazione con la Polizia stradale, il MIM e il Ministero degli Interni,  hanno inglobato tutte le forme di dipendenze, “un bastone esterno” a cui ci si appoggia per sopperire a mancanze di natura psicologica e affettiva e il senso del limite risulta necessario per costruire una sana convivenza civile.

Le patologie correlate al consumo dell’alcool e ai suoi abusi sono state illustrate da Giovanna Di Sario e Claudia Tarli, Dirigenti Medici di Patologia e Medicina Interna al Policlinico “A. Gemelli” di Roma. Un lucido esame sui rischi inevitabili dal consumo e abuso dell’alcool, due terminologie evidentemente sovrapponibili che confermano come l’assunzione di alcool, il binge drinking siano nocivi nella fascia dai 14 ai 21 anni, alterando lo sviluppo cognitivo e  i metabolismi vitali, oltre che  incidere sulla mortalità per incidenti stradali e comportamenti violenti.

Infine, Valentina Scalise, Biologa nutrizionista e Ricercatrice in Fisiopatologia clinica presso l’Università di Pisa, ha relazionato in modo puntuale sul rapporto tra adolescenti e alcool, nello specifico sui suoi effetti  sullo stato nutrizionale e su quanto la prevenzione e la cura di se stessi possano essere la chiave per superare automatismi e mode sociali così invasive nella popolazione giovanile.

Due intermezzi coreutici, realizzati dall’Associazione sportiva Sismo, diretta da Valentina e Benedetta Morello, hanno creato momenti artistici di altissima qualità, con la coreografia del Gruppo Seniores su “Sogna ragazzo sogna”, già finalista a “Ballando con le stelle on the road” eseguita da Sara e Rebecca Toscano, Denise Scopelliti, Rosy Torcasio, Sophia Arcuri, Lucrezia Mete e Carla Vinci. Un momento di riflessione poetica sulla consapevolezza e la libertà di scegliere, per costruire un futuro possibile senza trascurare i sogni cui dare forma e movimento. Nel gruppo anche ex studentesse del Liceo Coreutico che attestano quanto la scuola tessa relazioni con il territorio per offrire opportunità in campo artistico di rilievo e in continuità con il percorso scolastico. Il passo a due sul testo "Work Song" di Hozier, coreografato da Sara Toscano, Francesco Caruso Benedetta e Valentina Morello, ha concluso l’intensa mattinata. Interpretato magistralmente da Sara Toscano e Francesco Caruso, il linguaggio coreutico ha trasmesso un’energia pulsante nella ricerca di una fusione di corpi e respiri, quasi una preghiera laica sull’amore.

"Abbiamo lavorato alacremente e continueremo sul solco della nostra mission - conclude la Dirigente Mustari -per creare sul territorio una task force contrastiva verso ogni forma di dipendenza, in rete con l'Ufficio Scolastico e gli enti preposti, riconoscendo il ruolo di ciascuno indispensabile e complementare per tutelare e guidare gli studenti in modo consapevole e proficuo. L'istruzione è il frutto di saperi integrati  e sento il dovere di ringraziare personalmente  i docenti del Liceo Musicale e Coreutico, il Team di Comunicazione e Redazione della Rivista d’Istituto “Pleiadi”, il Progetto “Arte-ficio” e i docenti tutti".

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