Lamezia Terme - Una serata che ha incantato i partecipanti dove la fata Gelsomina, ispirata alla musa della bella Calabria, dona una presentazione speciale del libro "Raccontando la Calabria". È quanto vissuto ieri, in un tardo pomeriggio d'agosto, raccontano in una nota "allietato dal continuo canto dei grilli, rinfrescati dalla rigogliosa vegetazione che avvolge l’Antico Mulino delle fate e dal continuo musicare del ruscello Canne. Stessa frescura donata dal dialogo tra l’autore Gianpiero Taverniti e il giornalista Salvatore Condito, preludiato dagli onori di casa del presidente dell’associazione Amici dell’Antico Mulino delle fate Fabio Aiello. Un dialogo soft che ha toccato le svariate bellezze di una terra speciale, magica quale la Calabria, contornato anche da temi attuali che avvolgono il sud e la nostra terra. Temi che citavano il calo demografico, le carenze infrastrutturali che inibiscono questa terra al rilancio morale, civile ed economico".
E, ancora raccontano: "sono risaltati luoghi, bellezze storiche, artistiche e archeologiche, ma la parte del leone l’hanno fatta le persone e i personaggi che arricchiscono questa guida raccontata fatta sul campo che l’autore la indica come uno scrigno pieno di collane e perle che luccicano di luce propria. Insomma, una serata dove si è consumato un incantesimo che la fata Gelsomina ci ha regalato in questo contesto affascinante del mulino e una luce di speranza, generata da una nuova alba per la nostra terra che ogni calabrese dovrà cullare e cercare, al pari di Gianpiero Taverniti che ha voluto mandare un messaggio di essere sempre cittadini attivi e non assistere mai passivamente ai problemi della nostra terra, perchè i primi attori di un nuovo film per la Calabria dovranno essere i calabresi, legati da una sinergia scaldata dall’alba che possa risvegliare le coscienze per apprezzare sempre il bello e osservare con occhi “propositivi” tutto quanto di prezioso ci circonda e che solo noi potremo far luccicare di dignità e civiltà".
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