Lamezia, applausi ed emozioni per l'Hamlet di Pasotti e D'Abbraccio al Grandinetti

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Lamezia Terme – Uno spettacolo che ha saputo divertire ma anche commuovere per una tragedia che ha offerto uno spaccato della psicanalisi moderna. Giorgio Pasotti è "Hamlet" nella versione del capolavoro shakespeariano firmata da Alessandro Angelini e Antonio Prisco, con la regia di Francesco Tavassi ospitata al teatro Grandinetti di Lamezia la sera del 2 dicembre. Un Amleto in chiave moderna, sospeso su un filo come un equilibrista, cupo, indolente ma sognatore. Sicuramente è l’opera shakespeariana che più di tutte è entrata nel linguaggio popolare con la celebre frase “essere o non essere, questo è il problema” o, ancora: “presta orecchio a tutti ma ascolta solo la tua voce”. Protagonisti della pièce, liberamente tratta dall’omonimo dramma scritto da William Shakespeare, Mariangela D’Abbraccio Giorgio Pasotti. Lo spettacolo è stato organizzato da AMA Calabria e sostenuto dal Ministero della Cultura - Direzione Generale dello Spettacolo e dalla Regione Calabria nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria. Un personaggio ancora oggi attualissimo che grazie all’interpretazione del noto attore italiano, ha saputo conquistare anche i più giovani. In tanti erano infatti presenti al Grandinetti per assistere e applaudire l’opera.

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Da sempre considerato come un eroe moderno, Amleto è un personaggio dalla psiche profonda e complessa, in eterno conflitto con sé stesso. La sua storia, pur essendo ambientata in un altro tempo e in un altro spazio, è sempre attuale e riesce a scavare a fondo nella psiche di Amleto, protagonista tormentato della storia, affidato all’interpretazione di Giorgio Pasotti. Una tragedia che va ad analizzare ogni aspetto più complesso dell’esistenza umana, come la pretesa per le donne di rimanere eternamente giovani, problema che viene affrontato dalla madre di Amleto, Gertrude, di cui veste i panni Mariangela D’Abbraccio. La visione del regista Francesco Tavassi, il cui testo è stato adattato da Alessandro Angelini e Antonio Prisco, è estremamente contemporanea. Un classico del teatro che, nonostante le sue numerose rivisitazioni, non smette di affascinare per il suo contenuto. ‘Hamlet’ pone il grande quesito esistenziale dinanzi cui si è sempre ritrovata ogni persona, in ogni epoca, questo è il segreto della sua attualità.

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"Lo stile contemporaneo ha funzionato - evidenziano gli organizzatori - anche grazie all’ambientazione attuale, in cui fanno capolino i cellulari, il linguaggio più moderno, le inattese e inusuali musiche dei Sigur Rós, degli Who, dei Placebo e di Jordan Critz. Brani che riescono a sottolineare perfettamente le situazioni e i momenti delle scene. L’intera narrazione si svolge all’interno di una scenografia essenziale ma di grande impatto, raffigurante il castello di Elsinore. Una dimensione in cui, a due metri di altezza, Amleto si muove come fosse un equilibrista, mentre gli altri attori agiscono sul palcoscenico in un’altra dimensione spazio temporale".

Con Giorgio Pasotti, attore che tra cinema, televisione e teatro che ha collezionato successi con personaggi che hanno lasciato il segno nel grande pubblico e con al suo fianco Mariangela D’Abbraccio, attrice tra le più apprezzate del teatro italiano ma che ha preso parte anche alla nota soap partenopea “Un posto al sole”, in scena anche Massimo Odierna, Claudia Tosoni, Diego Migeni, Pio Stellaccio, Andrea Papale e Salvatore RancatoreLa conclusione dello spettacolo viene salutata da lunghi applausi scroscianti sottolineati dalle note di ‘A sky full of stars’ dei Coldplay. Un finale degno che sottolinea "l’apice del crescendo dell’intera opera". Uno sguardo contemporaneo, quindi, su un grande classico che ha saputo stupire ed emozionare anche il pubblico lametino.

R.V.

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