Lamezia Terme - Nel tardo pomeriggio del 3 maggio l’Associazione Culturale “Un Anthurium per Francesco”, in collaborazione con il “Convegno di Cultura Beata Maria Cristina di Lamezia”, ha presentato l’evento “Armonie di Versi” con relativa consegna di targa di merito, al professore Antonio Piacente che è stato sinteticamente ricordato nella sua biografia puntualizzando la sua formazione classica e la formazione culturale, laurea in lettere e insegnamento negli istituti superiori, appassionato studioso di autori latini e greci, ha approfondito le figure letterarie italiane a partire dal volgare ovvero dal padre Dante. Ospite graditissima è stata la figlia del poeta, Maria Vittoria, attualmente residente a Roma ma legata ancora alla sua terra d’origine in quanto luogo elettivo per il defunto genitore.
L’evento in memoria della professoressa Valeria Montalto è stato realizzato in un contesto particolare: un’aula laterale di facile accesso esterno del Complesso Interparrocchiale San Benedetto, via Arturo Perugini Lamezia Terme, allestita in stile auditorium. Infatti, comprendeva allo stesso livello il settore, tavolo della conduttrice e dei relatori, a destra area danza, a sinistra area declamazione con leggio e chitarrista con l’intera platea disposta a semicerchio di fronte al palcoscenico. La presentatrice e conduttrice Giuditta Crupi ha dato il via a questa nuova edizione dell’Associazione Culturale “Un Anthurium per Francesco…” identificata non più come concorso letterario ma come vetrina di autori locali non noti, ugualmente degni di essere scoperti per il talento culturale e qualità morali, così come avrebbe gradito Francesco il quale proprio nell’anno 2025 avrebbe compiuto i suoi 70 anni. La stessa ha saputo coniugare i momenti più dotti, con un linguaggio e uno stile raffinati e ben formati, con momenti più gioiosi, creativi e piacevoli come le performance delle allieve della maestra internazionale di dance ability Eva Romano, con due sezioni distinte rispetto all’età delle ballerine. Don Domenico Cicione Strangis rettore del Complesso Interparrocchiale San Benedetto ha espresso un sincero e caloroso benvenuto a tutti sottolineando l’importanza dell’evento in qualità di occasione formativa ed educativa nonché come opportunità di crescita culturale umana e spirituale. Molto commovente è stata la testimonianza del socio Montalto sulla tragica fine della figlia Valeria e gradevolissime le sue reminiscenze giovanili e goliardiche con il prof. Antonio Piacente.
E non ultimo il dialogo dei rappresentanti delle istituzioni nella persona di Annalisa Spinelli assessore alla cultura del comune di Lamezia Terme, il sindaco Paolo Mascaro e l’assessore allo sport e spettacolo Luisa Vaccaro i quali hanno espresso “vivissime congratulazioni per l’elevato spessore socio-culturale dell’incontro e come occasione di sinergie positive del territorio lametino”.
Rilevanti e significativi, si sono configurati per il consenso l’attenzione e l’interesse dei presenti l’esposizione e il commento di Maria Cristina con citazione dei titoli delle poesie e valutazione delle stesse arricchita di ispirazione idealità, bellezza, fascino dei temi trattati, espressione di sentimenti e immagini che hanno fatto da cornice al lirismo del poeta Antonio Piacente. Ha completato il palcoscenico l’angolo del leggio, affidato alla fine declamatrice Enza Mirabelli. Il poeta Antonio Piacente ha esplorato temi delicatissimi come: il dolore, le perdite, le angosce, l’alienazione, temi suggeriti con levità dalla suadente voce della Mirabelli, la quale ha di seguito posto l’accento, marcato, sottolineato con intonazione, cadenza ed espressioni vivaci un barlume di speranza, una luce fioca nelle tenebre, una ventata di ottimismo negli affanni e tormenti esistenziali. Scintille di luce emesse dalla modulata voce della declamatrice motivi di quiete, di serenità che scorrevano in sequenza dalle sonorità della Mirabelli che gli ascoltatori hanno amato sentire e che sono rimaste in mente a lungo dopo che le parole si sono spente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA