Lamezia Terme - L’istituto religioso della comunità delle ‘figlie della carità del preziosissimo sangue di Gesù’ in occasione del 150esimo anno della Fondazione della congregazione, (6 gennaio 1873 – 6 gennaio 2023), ha inteso invitando quante più persone possibili, tra fedeli e religiosi, a ‘lanciare ed elevare un inno di lode al Signore e ai suoi benefici’, con una partecipazione alla messa nella chiesa Cattedrale di Lamezia Terme che è stata celebrata dal Vescovo Serafino Parisi. L’istituto Religioso femminile di diritto pontificio è stato fondato il 6 gennaio 1873 a Pagani in Campania dal Beato Tommaso Maria Fusco per diventare qualche anno più tardi, nel 1882, una realtà “viva” anche nella città di Lamezia Terme. Per dare il giusto valore a questo evento è stato organizzato un triduo di preparazione svoltosi il 21, 22 e 23 febbraio nella cappella delle suore di Viale primo maggio impregnato da intensi momenti riguardanti le tematiche di Fede, Speranza e Carità, con l’esposizione del Santissimo Sacramento e relative messe.
Inoltre, il 150esimo anno della fondazione è stato preceduto da una processione religiosa in onore del Beato, partita dall'Istituto di viale Primo maggio e dipanatasi lungo il programmato percorso stante alcune vie di Lamezia per giungere sul corso, e arrivare, infine, in Cattedrale dove è stata officiata la Santa messa.
"Ricordiamo oggi - ha introdotto Parisi - questo significativo momento per la città e la Diocesi con un sacerdote nato nel 1831 che ha donato noi ‘un modello di vita’ fondando anche questa congregazione che ha piantato dei semi con la scuola, quindi con la cultura e la vicinanza agli ammalati, agli ultimi e ai bisognosi. Perciò - ha proseguito - lo ringraziamo per la sua intuizione consistente nell'opera di farci stare, come lui, vicino ai poveri, ai miseri e ai piccoli". "Il beato - ha ripreso il presule - visse in un periodo difficile, «un periodo del torchio» come avrebbe detto Don Tonino Bello, caratterizzato da cattiverie e invidie varie". E per la sua meritoria opera di: "Elevare culturalmente l'uomo sin da piccolo donandogli così un'esistenza piena e realizzata”.
Un’esistenza che va però “edificata costantemente con la presenza dove esiste la sofferenza”. Ed è proprio su questa opera caritatevole di Fusco che si è incentrata l'omelia di Sua Eccellenza, cioè, quella di: "costruire la comunità degli uomini. Come riportato da Paolo nella sua Lettera e come scritto nel vangelo: «Gesù ebbe compassione di loro perché erano come pecore senza Pastore»". Presenti a questo importante momento i sindaci di Lamezia Paolo Mascaro e di Jacurso Ferdinando Serratore, il presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme Giancarlo Nicotera, le relative rappresentanze amministrative e altre autorità religiose e civili. La Messa è stata accompagnata dal coro dagli allievi della scuola ‘Tommaso Fusco’, mentre il 150esimo anniversario della fondazione si è concluso con la preghiera di glorificazione a Tommaso Maria Fusco e con i saluti del Vescovo a tutti i presenti e alla Superiora della congregazione religiosa Suor Valsa Varghese Kidengen.
Francesco Ielà
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