Lamezia, centro polivalente di via De Filippis nell’incuria e nell’abbandono

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Lamezia Terme - In una traversa di via del Progresso, risalente agli anni ‘90, sorge un centro polivalente. Una struttura da anni completata, destinata all'integrazione degli stranieri che, ad oggi, rientra tra le opere dimenticate della città. Lo stabile di via De Filippis dispone di una sala convegni con copertura di circa 300 posti, gallerie espositive, sala mensa, biblioteca e laboratorio linguistico, mentre nell’area esterna, c’è un campetto e un’area parcheggio con alberatura. Un’inaugurazione che si attende dal 2015 ma che non è mai avvenuta. Ad oggi l’area esterna è ricoperta da erbacce così come il campetto (che si starebbe anche deteriorando). Facendosi spazio tra l’erba alta, è possibile intravedere dalle vetrate tutto il mobilio che attende di essere “vissuto”. 

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Nella struttura nel 2018 avevano fatto capolino anche le telecamere di Striscia la Notizia nell’ambito del loro tour tra le opere incomplete della città. Un centro per l'integrazione realizzato e completato con finanziamenti Pon Fesr per un importo di 1.964.043,00 euro. Si è quindi solo in attesa di un bando per l'assegnazione. Il centro di via De Filippis inizialmente sarebbe dovuto essere il “Palazzo della cultura” e che è stato poi convertito a struttura polivalente destinata all’integrazione. La struttura è stata infatti poi pensata come centro polivalente per immigrati, allo scopo di favorire l'integrazione tra diverse etnie. Un edificio che giace nell’incuria e che si spera un domani avrà l’occasione di entrare in funzione e non finire nel dimenticatoio. 

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