Lamezia, emozioni e sorrisi alla Parrocchia di San Raffaele con commedia “Imbroglio porta Imbroglio”

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Lamezia Terme – “Una serata che è andata ben oltre la semplice rappresentazione teatrale, trasformandosi in un momento di forte condivisione umana e spirituale: è quella vissuta ieri presso il salone della Parrocchia di San Raffaele, dove il Gruppo Teatrale Vercillo ha messo in scena la commedia “Imbroglio porta Imbroglio”, in occasione dei festeggiamenti per i Santi Arcangeli, celebrati oggi”.

Il pubblico, raccontano: “ha riempito ogni posto disponibile, dando vita a un’atmosfera calda, familiare, autentica. Una platea viva, partecipe, fatta di sorrisi, applausi, emozioni sincere, che ha accolto con entusiasmo un gruppo che da anni porta avanti un’idea di teatro popolare, accessibile e radicato nei valori del territorio. Lo spettacolo, in vernacolo lametino, con la regia di Raffaele Paonessa, ha saputo coniugare il ritmo della commedia con una narrazione profonda, ispirata all’opera di Eduardo De Filippo. La storia, caratterizzata da imbrogli, illusioni e piccoli drammi familiari, ha rappresentato un pretesto per parlare di debolezze umane, sogni e rapporti autentici, restituendo al pubblico una riflessione sul valore dell’onestà e della coesione familiare. Ma ciò che ha davvero colpito è stato il clima emotivo che si è creato: ogni personaggio sembrava parlare non solo al pubblico, ma con il pubblico. Ogni battuta, ogni gesto, ogni espressione ha avuto il potere di evocare esperienze condivise, tra ironia e introspezione. In questo senso, lo spettacolo ha confermato ancora una volta quanto il teatro possa essere luogo di verità, specchio della vita, strumento di dialogo – soprattutto quando vissuto in spazi carichi di significato come le parrocchie, dove la comunità si fa corpo e voce”.

Particolarmente suggestiva la scenografia, realizzata con cura e passione dal gruppo stesso, che ha trasformato il palco della parrocchia in un ambiente domestico vivo e vibrante, capace di abbattere la distanza tra attori e spettatori, creando un’unica grande famiglia raccolta attorno a una storia da raccontare, ascoltare e sentire propria. Al termine dello spettacolo, il regista Raffaele Paonessa ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento a Don Giuseppe Montano e all’intera comunità parrocchiale per la calorosa accoglienza, soffermandosi su un pensiero che, come un filo rosso, attraversa da sempre l’esperienza del gruppo: “Recitare in una parrocchia non è mai un atto convenzionale, ma un’esperienza che tocca le corde più profonde del cuore. In questi luoghi, sacri alla memoria e all’anima, il teatro smette di essere semplice rappresentazione per farsi incontro, abbraccio, ritorno alle origini. È qui che il nostro cammino ha preso forma, tra mura impregnate di storia e volti che ci hanno visto crescere. Tornarvi significa riconoscere le proprie radici, custodire la memoria e rinnovare il senso stesso dell’arte teatrale, che è, prima di tutto, relazione, ascolto, comunione. In questi spazi il teatro si fa voce viva del popolo, si intreccia con la vita, diventa linguaggio dell’anima e gesto d’amore condiviso”.

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La rappresentazione si inserisce all’interno di una tournée estiva che ha visto il Gruppo Vercillo esibirsi in diverse località calabresi, con tappe in piccoli borghi, grandi città, piazze, teatri e parrocchie, riscuotendo ovunque grande partecipazione e apprezzamento.  Il prossimo appuntamento è previsto per il 24 ottobre a Vibo Valentia, a conferma di un percorso artistico in continua crescita. Con il suo stile semplice ma intenso, il Gruppo Teatrale Vercillo continua a essere un punto di riferimento nel panorama culturale calabrese, capace di unire generazioni, raccontare la realtà con sincerità e tenerezza, e trasformare il teatro in un’esperienza di comunità, memoria e speranza. esperienza viva: tra la gente.

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