Lamezia Terme - "Insieme si può dare di più" è questo lo slogan cantato a gran voce dagli alunni della scuola secondaria di primo grado Pitagora e da quelli della scuola primaria Maggiore Perri. Una distesa di palloncini blu e tanta allegria hanno colorato la "Giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo", ricorrenza che si celebra ogni 2 aprile, e che è stata instituita nel 2007 dall'Assemblea Generale dell'Onu per richiamare l'attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico. Un'occasione per sensibilizzare e parlare di questo delicato disturbo neuropsichico e per non isolare le famiglie che ogni giorno hanno a che fare con l'autismo. Le insegnanti, che hanno seguito gli alunni della Pitagora, alla preparazione di questa giornata affermano: "La nostra scuola ogni anno promuove delle azioni per educare i ragazzi alla sensibilizzazione su questo tema sta prendendo sempre più piede, un disturbo neurobiologico che investe una grossa fetta di bambini e - come precisano - la nostra scuola ne accoglie tanti e quindi per noi diventa essenziale organizzare questa giornata".
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Per la "Giornata mondiale della consapevolezza dell'autismo 2019" gli alunni della Pitagora hanno organizzato un flashmob, che hanno eseguito prima sulle scalinate della loro scuola e poi su quelle del Maggiore Perri, eseguendo tre canti sulla solidarietà e l'amicizia, come momento inclusivo e di gioia e condivisione. E parlando dello slogan scelto "Insieme si può dare di più" spiegano: "L'abbiamo scelto perché insieme si può osare, collaborare al di là delle diversità". Si può dare di più, Aggiungi un posto a tavola, L'amico è: questi i tre brani scelti che hanno coinvolto genitori e passanti che si sono soffermati ad ascoltare la gioia delle voci dei bambini. A cantare ed emozionare i presenti anche un ragazzo affetto da spettro autistico, che ha reso ancora più speciale e pregnante l'esecuzione dei brani. E come afferma la dirigente Teresa Bevilacqua: "Abbiamo colorato la nostra scuola di blu, per questa giornata della consapevolezza, della presa di coscienza di un disturbo che pone in difficoltà tante famiglie, tanti bambini e ragazzi, e noi cerchiamo di far diventare l'autismo un'opportunità e qualcosa che dobbiamo valorizzare".
Antonia Butera
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