Lamezia Terme - "Leggo due interventi di segno opposto, quello di Rocco Mangiardi, importante testimone di giustizia in molti processi e del deputato Furgiuele. Mentre Mangiardi esprime un sentimento di delusione per l’incapacità dello Stato e della società civile di combattere il fenomeno mafioso, il Furgiuele lamenta che il festival del libro sulle mafie “trame” contribuisca a mantenere un clima di sospetto e di preoccupazione, ingiustificato, sulla presenza a Lamezia del fenomeno mafioso che finirebbe con il danneggiare la città In precedenti dichiarazioni, il Parlamentare, aveva anche richiesto la chiusura di “trame” o la sua trasformazione in generico festival di libri" è quanto dichiara Italo Reale in merito a Trame Festival.
"Cominciamo dalla seconda. E’ evidente che - sottolinea - se non vogliamo un evento minore ed irrilevante, dobbiamo prendere atto che è proprio la particolarità del tema trattato che rende “trame” unico ed interessante. Che poi una città, i cui organi elettivi, sono stati più volte sciolti per infiltrazioni mafiose abbia il coraggio di guardarsi dentro ed affrontare il tema della invadenza nella mafia è un titolo di merito che la riscatta e ne aumenta la credibilità. Il problema che “Trame” è uno dei fari accesi persistentemente contro la delinquenza organizzata (mafia) che si nasconde e prospera in quello spazio vuoto tra legalità è illegalità. L’attenzione sugli affari “al limite” crea fastidio e blocca o mette a rischio chi non vuole sapere con chi fa affari: Li vuole semplicemente fare! Mi permetterò di ricordare un episodio e lo voglio ricordare ai miei amici di Sambiase (che sono tanti e carissimi): Nel 2022, un consigliere di Centro destra Pietro Gallo, ha presentato un progetto di demolizione e ricostruzione della cantina sociale di Sambiase che era stata acquistata dal Comune dall’Arssa e che doveva essere utilizzata per un centro di aggregazione e di riferimento per quell’aerea di Sambiase".
"Il Comune ha proceduto alla vendita dopo il rilascio di un permesso a costruire di cui, io -ma non solo io, dubito della legittimità Il Consigliere ha trattato l’acquisto per una società di Crotone (AC.1931 S.r.l.), mi si dice, per un prezzo molto inferiore al valore (questo è un dato che non sono riuscito a verificare) che era stato dato all’Immobile dalla Commissione straordinaria che aveva proceduto alla stima. L’AC quindi vendeva ad Eurospin Sicilia l’immobile ma, per diverso tempo, non abbiamo visto nessuna attività di ricostruzione ( oggi i lavori sono in corso). Incuriosito dalla pausa sono andato a vedere su internet ed ho potuto verificare che la Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria aveva richiesto ed ottenuto la nomina di amministratore Giudiziario per Eurospin (per un anno) per i rapporti che questa società, intratteneva con organizzazioni mafiose. Abbiamo quindi rischiato l’ennesima commissione di accesso poiché: La rinuncia ad un’opera socialmente importante per una vendita (forse) sottocosto, una autorizzazione amministrativa discutibile (che ovviamente ha aumentato il valore dell’affare per il privato), l’acquisto, in seconda battuta, da una società che intratteneva rapporti con la mafia e la presenza di un Consigliere Comunale (Pietro Gallo) Vice Presidente della Commissione Consiliare pianificazione e sviluppo, attivo promotore della trasformazione e della vendita della cantina, autorizzava sicuramente un sospetto, direi, un grave sospetto.
Quindi non è “trame” che deprime questa città ma comportamenti che lasciano adito a situazioni che mettono in pericolo Lamezia e che vedono protagonista sempre il centro Destra (era di Centro destra il Consigliere che ha presentato il progetto ed iniziato l’azione amministrativa ed era di Centro destra l’amministrazione che ha rilasciato l’autorizzazione edilizia ed ha venduto il bene)".
"Ovviamente questo fatto conferma l’attualità delle osservazioni di Mangiardi ed il suo allarme è reale e ci deve spronare ad andare avanti e fare di più anche quando la città interpreta male e disattende ciò che diciamo. Non è inutile però ricordare, anche, l’ottimo lavoro fatto dalle Procure (il dr Borrelli ad esempio) nel contrasto alla mafia con conseguente riduzione della pressione e l’impegno delle Associazioni che si sono assunte l’onere di gestire i beni sequestrati alla delinquenza (la Progetto sud) ed hanno costruito crescita culturale contro le mafie (Trame tra le altre). Tutto ciò mi dice che abbiamo fatto e stiamo facendo ma come dice Mangiardi: Non è ancora sufficiente!".
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