Lamezia Terme – Nel giorno della solennità dei Santi Pietro e Paolo fra alcune vie della città in particolare quelle adiacenti la Cattedrale, tutte illuminate e addobbate a festa e dove non sono mancati i suoi tradizionali odori e colori, si è svolta la classica processione cittadina. Forte è stata la presenza dei cittadini che hanno accompagnato le sacre effigi nel percorso religioso.
La giornata è stata anche occasione per affidare la città ai Santi patroni, pertanto prima della funzione il sindaco ha affidato davanti alle statue, la città ai santi. Poi il vescovo finita la messa dall'altare ha impartito la benedizione Papale (evento che viene fatto in poche circostanze). La processione si è svolta lungo la Cattedrale e le sue vie limitrofe partendo dopo la traslazione dei due simulacri sul sagrato della Parrocchia, da qui, si è poi avviato il corteo che, come sempre, ha avuto il suo seguito dato dalla presenza di fedeli provenienti da tutta la città e dal comprensorio, quella del clero e quella delle autorità civili e militari, dai vari gruppi di volontariato e di preghiera come ad esempio il gruppo Carlo Acutis Lamezia, con lo Stendardo del Beato Carlo.
Questo ‘seguito religioso’ è stato solo l’atto finale di un percorso che è iniziato con la Novena il 20 giugno e proseguito con altri momenti come le varie concelebrazioni fatte anche con varie Foranie (Nocera, Tiriolo, SS Pietro e Paolo, San Giovanni Calabria, Pianopoli, San Pancrazio, Maida e Soveria), assieme ad altri incontri comunitari come il Giubileo per i disabili e le ordinazioni diaconali. Un attimo, nel complesso, reso concreto dalla sua realtà partecipativa (ma come d’altronde come lo è sempre stato) offerto da devoti, fedeli e partecipanti che la hanno vissuto con tanta fede.
F.I.
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