Lamezia, Polo Liceale Campanella-Fiorentino celebra “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi”

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Lamezia Terme - Il Polo Liceale Campanella-Fiorentino di Lamezia Terme, celebra il “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi”, partecipando alla mostra fotografica itinerante ideata dall’Associazione Nazionale Magistrati in collaborazione con la fondazione Trame, ora presso il Tribunale di Lamezia Terme - “Gli Invisibili. Ammazzati dalla mafia e dall’indifferenza. La classe 3B del liceo Classico accompagnata dalla professoressa Laura Provenzano e la classe 5A del Liceo Socio-Economico accompagnata dalla professoressa Antonella Massimo, si sono recate presso il Tribunale di Lamezia Terme, dove abilmente guidate dal dott. Giovanni Strangis (presidente della giunta Associazione Nazionale Magistrati di Catanzaro), hanno potuto apprendere attraverso suggestive immagini, le storie delle vittime della mafia spesso dimenticate, e dei luoghi in cui si consumarono quelle tragedie, con l'obiettivo di mantenere viva la memoria collettiva e sensibilizzare le nuove generazioni, sui temi della legalità e della giustizia. Presente ad accogliere gli studenti anche il presidente del tribunale Gianni Garofalo.

Questa mostra, ha spiegato Giovanni Strangis, ha l’obiettivo - si legge in una nota - di ripartire dal ricordo e di tornare alle radici della storia degli ultimi anni, del passato recente del Meridione d’Italia. Vuole essere un momento di riflessione condivisa su quanto è accaduto, per poter poi riprendere con un rinnovato impegno quotidiano, un dovere che riguarda solo l’intera collettività, anche ciascuno di noi, i magistrati, gli altri ordini professionali e la società in generale. La mostra non intende fare una selezione tra alcune vittime di mafia e altre, ma richiama all’interno dell’esposizione alcuni dei momenti più significativi, anche attraverso il ricordo di vittime che non sono diventate famose, evidenziando così l’importanza di ricordare anche le storie meno conosciute. Il dott. Strangis ha condiviso con gli studenti importanti informazioni di carattere giuridico riguardo all’organizzazione dello Stato e al ruolo della Magistratura. Ha spiegato come si svolge un processo e ha affrontato il fenomeno ben strutturato della mafia, descrivendola come un “anti-stato”. Ha parlato delle numerose vittime della mafia, anche di quelle per cui la giustizia non è ancora stata fatta, e ha ricordato la figura del giudice Francesco Ferlaino, ucciso il 3 luglio 1975 a Lamezia Terme, per aver mantenuto fede ai suoi ideali di giustizia e libertà. Importante anche il contributo della dott.ssa Arianna Anello dell’Associazione Trame, che ha invitato gli studenti alla partecipazione attiva agli eventi che l’associazione svolge nella città.

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