Lamezia Terme – La presidente del Convegno di Cultura “Beata Maria Cristina di Savoia”, Maria Cristina Michienzi, in una nota ha voluto soffermarsi sull’evento dello scorso 10 dicembre promosso da Uniter sul tema del sistema degli endocannabinoidi ed omeostasi nell’organismo umano”, che ha avuto come relatore Giovanni Caruso, socio Uniter e referente della commissione neuroscienze dei giuristi cattolici di Lamezia Terme.
“L'appuntamento con Gianni Caruso - afferma Maria Cristina Michienzi - è stato piacevole e interessante, gli Endocannabinoidi, argomento dell’appuntamento, sono da tenere in stretta osservazione, hanno enormi possibilità di applicazione nel campo medico e scientifico. Maria Cristina di Savoia, in qualità di sovrana del Regno delle Due Sicilie, incise profondamente sulle condizioni indigenti popolari del Mezzogiorno borbonico. Promosse scuole popolari femminili, finanziò la dote a giovani fanciulle povere, le quali non avrebbero potuto affrontare il matrimonio, organizzò laboratori artigianali. Se fosse vissuta oggi, si sarebbe prodigata a favore della divulgazione di questa esistente, ma poco conosciuta scoperta: gli endocannabinoidi. Avrebbe finanziato studi, indagini, esplorazioni sulla funzione e sull' uso etico- legale per meglio definire questa scoperta, al momento individuata come qualcosa di nascosto o inatteso, ma con potenzialità inimmaginabili, da regolamentare nei suoi aspetti giuridici”.
“Giovanni Caruso, esempio luminoso di uomo di scienza, uomo di fede matura, vissuta al servizio della Comunità, con sguardo lungimirante e aperto, libero da pregiudizi, preconcetti, preclusioni, ha una visione ampia rispetto agli scenari futuri. Siamo con Einstein che sosteneva " È più facile spezzare l'atomo che un pregiudizio".
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