
Lamezia Terme - "E’ stato pubblicata sul sito dell’istituto Gatti-Manzoni-Augruso la notizia ufficiale della seconda pubblicazione curata dalla scuola, dal titolo “, Geometrie nello spazio”, che sarà distribuita gratuitamente agli studenti interessati di tutte le scuole registrandosi attraverso un apposito link" è quanto si legge in una nota.
“La riscoperta della scrittura amanuense è una cosa interessante, trovo molto bello che gli studenti riscoprano la bellezza dello scrivere a mano”. E’ il commento del dirigente scolastico dell’IC San Francesco di Palmi, Ferdinando Rotolo, alla notizia del progetto sperimentale di riscoperta della scrittura a mano, avviato dalla collega Antonella Mongiardo. “La riscoperta della scrittura amanuense è una cosa interessante, trovo molto bello che gli studenti riscoprano la bellezza dello scrivere a mano”. E’ il commento del dirigente scolastico dell’IC San Francesco di Palmi, Ferdinando Rotolo, riguardo all’iniziativa della collega Antonella Mongiardo di rilanciare la scrittura a penna.
"La preside dell’Istituto lametino Gatti-Manzoni-Augruso ha realizzato una dispensa di matematica scritta interamente con carta e penna, dal titolo “Geometria nello spazio”, che sarà pubblicata dalla sua scuola e messa a disposizione gratuitamente per tutti gli studenti". “Anche la nostra scuola tempo fa ha partecipato ad un concorso di calligrafia, riservato agli istituti comprensivi d’Italia- riferisce il preside Rotolo- Non dimentichiamo che in Italia si eccelleva nella produzione di penne di altissima qualità, stilografiche, a inchiostro, a spirito, etc. Valorizzare la scrittura a mano è un’iniziativa molto appropriata, riscoprire il gusto di quei sapori antichi che non passano mai di moda”.
"L’intento - precisano - è valorizzare la scrittura a mano, soprattutto tra i più giovani, sempre più disabituati all’uso della penna, ormai sostituita da tastiere digitali e programmi di videoscrittura. E in questa sfida, la Mongiardo si allinea alla nuova tendenza lanciata da pedagogisti e psicologi sull’importante ruolo che la scrittura può avere nello sviluppo cognitivo dei bambini e degli adolescenti. Antonella Mongiardo, che condivide con il collega Ferdinando Rotolo idee ed interessi culturali anche di genere mediatico-divulgativo, ha sempre coltivato un particolare interesse per i processi cognitivi legati alla scrittura, sotto l’influenza culturale di suo padre, Paolino Mongiardo, saggista e docente di psicologia della scrittura presso l’Università internazionale della nuova medicina (UIM), fondata a Milano nel 1947 da Marco e Rolando Marchesan con il nome di Istituto di indagini psicologiche. Paolino Mongiardo (scomparso nel 2024) fu per molti anni consulente tecnico per i tribunali prima di Roma e poi di Lamezia Terme, nonché appresentante regionale per il Lazio dell’Albo nazionale dei periti grafici a base psicologica, che annoverava importanti esponenti del mondo della cultura, tra cui il prof. Vincenzo Mastronardi, direttore dell’istituto di psichiatria dell’Università “La Sapienza”. Uno dei sui libri più noti è Tendenze al crimine e all’illegalità dalla scrittura, una guida per inquirenti, psichiatri e psicologi, dove l’autore chiarisce anche la differenza tra la grafologia e la psicologia della scrittura, disciplina che ha elaborato un sistema di interpretazione della dinamica grafica, attraverso leggi e relazioni tra segni riscontrabili in ogni scrittura, dando una descrizione completa e approfondita della personalità".
"La Mongiardo ha condiviso il suo progetto sperimentale, consistente in un testo scritto a penna su argomenti di geometria tridimensionale, con la Fondazione Luigi Einaudi, che ha costituito un “Osservatorio permanente Carta, Penna & Digitale” aperto al contributo di esperti, associazioni e operatori del settore. L’obiettivo – dice la dirigente scolastica Antonella Mongiardo- è non soltanto riscoprire la bellezza della scrittura a mano, ma soprattutto sensibilizzare gli operatori scolastici sull’importanza della lettura su carta e della scrittura a mano in quanto pratiche imprescindibili per la crescita della persona. Talvolta, per migliorare il nostro modo di andare avanti, si deve avere il coraggio di fare un passo indietro, riscoprendo quei valori e quei piaceri del passato che, nella loro semplicità, possono rendere la vita più umana e suggestiva, evocando ricordi e sensazioni. Come può esserlo, appunto, una lettera scritta a penna o una dispensa scritta a mano, in cui pare di leggere anche qualcosa di non scritto. L’ ideale sarebbe unire scrittura manuale e digitale, per integrare gli stimoli multisensoriali della scrittura a mano con le utili funzioni dell’innovazione digitale”.
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