La storica fontana della Piedichiusa.
Lamezia Terme - La città di Lamezia è costellata da una quarantina di fontane, monumentali e artistiche, storiche e moderne, che rischiano di essere dimenticate. Se un tempo erano luogo di incontro e socializzazione oltre che fonte di approvvigionamento di acqua, oggi hanno perso il loro ruolo principale. Piano piano l’acqua ha smesso di zampillare e le fontane pubbliche sono diminuite perdendo il loro ruolo primordiale. Quello che oggi resta è un patrimonio da valorizzare e conservare che rischia di scomparire. Le fontane, da esclusiva fonte di acqua, sono diventate col tempo anche un elemento scenico al centro di piazze o collocate tra un palazzo e l’altro. Lamezia, così come molte città italiane, vanta un patrimonio importante di fontane che oggi si ritrovano talvolta prive di acqua o lasciate a loro stesse.
Abbiamo percorso un viaggio tra alcune delle antiche fontane della città e tra quelle artistiche realizzate nell’ambito del progetto “Non Solo Trevi” nato nel ‘98 e portato a compimento nel 2000 durante l’amministrazione Lo Moro grazie all’impegno dell’architetto Antonio Pugliese. Lamezia vanta infatti una trentina di fontane create da diversi artisti che negli anni sono state oggetto di molti atti vandalici. Alcune di esse furono infatti restaurate nel luglio 2016 durante l’amministrazione Mascaro. La città è costellata quindi da molte fontane che però hanno perso il loro ruolo primario e il loro utilizzo è venuto sempre meno fino addirittura a scomparire. Sono pochissime quelle dove ancora oggi i cittadini si recano per attingere alla loro fonte. È il caso della Piedichiusa. Le altre sono spesso dimenticate.
L'antica fontana di Niola
Niola e Pedichiusa
Nel cuore di Nicastro, sorge l’antica fontana di Niola, oggi però a secco. A San Teodoro si trova invece la storica fontana della Piedichiusa. Così come in passato ancora oggi i lametini vanno a riempire le bottiglie o vi si recano semplicemente per dissetarsi a termine di una passeggiata. Negli anni ’70, ricorda qualcuno, c’era anche la fila per prendere l’acqua, gli abitanti riempivano addirittura bidoni da portare nelle proprie case.
La fontana di Cafaldo
La fontana di Cafaldo
Cafaldo, cuore storico di Sambiase, annovera un ampio repertorio storico di fontane. Tra queste, attira l’attenzione una fontana del ‘700. E, come riporta l’antica lapide, fu realizzata sotto l’amministrazione del sindaco di quei tempi, il nobile Francesco Turco. Da secoli, quindi, l’acqua scorre da quella fontana. Anche se oggi non si può più bere. Un cartello arrugginito recita infatti “Acqua non potabile”.
Fontana monumentale di piazza Mazzini
La fontana di piazza Mazzini
Tra le storiche fontane monumentali rientra sicuramente quella di Piazza Mazzini (ex piazza d’armi) oggi sotto il ‘controllo’ dei piccioni. La fontana è infatti invasa da decine di colombi e, i cittadini, per rinfrescarsi durante queste giornate di caldo, devono chiedere loro il ‘permesso’. I volatili sostano nella fontana trovando refrigerio e nutrendosi del muschio che vi cresce rigoglioso. Il cosiddetto “fontanone” pare fosse presente già in epoca fascista ma aveva un’altra collocazione. Diversi gli interventi di restauro subiti negli anni. Oggi, però, è lasciata a sé stessa in condizioni di degrado.
Particolare della fontana nella villetta di corso Numistrano
La fontana del ’900 di Corso Numistrano
Completamente asciutta, invece, la fontana di corso Numistrano, in pieno centro città, che sorge all’interno della villetta nei pressi della Cattedrale. Una fontana che risale ai primi del ‘900, oggi a rischio. Da tempo manca infatti il piatto superiore. Non solo. A minacciare la storica fontana e l’area circostante, anche l’apertura di vistose crepe. Tra le tante fontane monumentali in città, anche quella di piazza Mercato Vecchio meglio conosciuta come "vasca" o "piscina", la “Ligeia” sull’isola pedonale di corso Giovanni Nicotera. E, ancora, quella di piazza 5 Dicembre e di piazza Franzì.
Le fontane artistiche
Sono poche quelle funzionanti. Negli anni questi elementi, realizzati nel 2002, hanno subito diversi atti vandalici. Sono le circa trenta fontane artistiche site in diverse vie della città. Emblematico il caso di quella in via Ubaldo De Medici, presa di mira da vandali che ne hanno totalmente danneggiato la sua struttura dopo essere stata restaurata. Stessa sorte per quella di via Isonzo.
Alcune delle fontane artistiche sparse per la città
La fontana della "Ligeia" su corso Nicotera
Particolare fontana di piazza Mazzini
La storica fontana della Piedichiusa
A secco l'antica fontana di Niola
Fontana monumentale di corso Numistrano
La lapide della fontana di Cafaldo
"Acqua non potabile" a Cafaldo
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