Roma - L'artista lametino Raffaele Mazza sarà presente nella quinta edizione dell’Annuario Internazionale d’Arte Contemporanea “Artisti’23” distribuito da Mondadori. La presentazione è avvenuta alla Sala Stampa della Camera dei Deputati alla presenza del Presidente della VII Commissione Cultura alla Camera Federico Mollicone, dell’editore Sandro Serradifalco, del direttore di Cultura Identità Edoardo Sylos Labini e del critico d’arte Angelo Crespi. Un Volume enciclopedico di prestigio, già in distribuzione nei Mondadori Store di tutta Italia.
"Un utile strumento conoscitivo - si legge in una nota - di nuove e celate realtà artistiche, un punto di riferimento imprescindibile per il collezionismo contemporaneo e un valido strumento anche per gli addetti ai lavori, galleristi, mercanti, curatori di mostre, con una filosofia incentrata sullo “sdoganamento” di tutti quegli artisti assolutamente meritevoli di visibilità e riconoscimento. Arricchito da un confronto ragionato tra i grandi lasciti stilistici del passato e le più attuali tendenze espressive, con le quotazioni, le valutazioni di mercato, i dossier, i redazionali tematici, i critici, le gallerie, i fatti di artisti e il mercato odierno, dove troviamo anche Mazza che è stato recensito unitamente all’opera “Dante Alighieri”, pubblicata ancor più in una serie di Brochures contestualmente ad altre tre opere di particolare valore artistico, per tecnica, studio e materiali utilizzati, tra cui: “Divino Amore” realizzata in cristallo, acciaio e resina e una straordinaria opera inedita completata a gennaio di quest’anno alla quale è stata dedicata la copertina, dal titolo “La Pacchiana, Fierezza, Preghiera e Lavoro”, un’opera celebrativa, un omaggio alla cultura e alle tradizioni della sua terra".
Anche questa nuova edizione, si avvale "delle firme più prestigiose del settore, da Luca Beatrice ad Angelo Crespi, da Edoardo Sylos Labini al compianto Philippe Daverio e il nome per eccellenza della critica d’arte in Italia, Vittorio Sgarbi, il quale a conferma conclamazione del talento di Mazza ha dedicato all’artista lametino un testo critico, pubblicato unitamente all’opera “Dante Alighieri”, con la seguente motivazione: “Al centro dell’opera campeggia, in legno di ulivo, simbolo di sacralità ed equilibrio, il profilo di Dante, ispirato al noto ritratto di Botticelli. Il volto del poeta è al centro di un paesaggio simbolista, che allude al viaggio idealmente compiuto nell’aldilà, metafora di rinascita di una coscienza consapevole: si passa così dal magmatico groviglio infernale in basso alla sfolgorante luce divina”. Il tutto racchiuso in un ulteriore volume, “Porto Franco” le opere sdoganate di Vittorio Sgarbi, un progetto di grande spessore editoriale, che attesta il valore di Mazza, catalogando per stile e rilevanza di mercato".
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