Catanzaro - Anton Giulio Grande, noto stilista originario di Lamezia Terme, è il nuovo commissario straordinario della Fondazione Calabria Film Commission. A nominarlo è stato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. La nomina di Grande, si legge nel decreto di nomina, "avrà efficacia per un anno e, comunque, fino alla individuazione del presidente secondo le procedure previste dalla normativa vigente". Grande è uno degli stilisti più apprezzati su scala nazionale e internazionale: tra le dive che vestono i suoi abiti - si legge nella sua biografia ufficiale - Belen Rodriguez, Valeria Marini, Alba Parietti. Anna Valle, Claudia Gerini, Manuela Arcuri, Anna Falchi. Grande, si legge nel decreto di Occhiuto, è stato scelto perché "evidenzia nel suo percorso professionale una radicata esperienza nei settori di interesse della fondazione".
La nomina di Grande quale commissario della Calabria Film Commission nasce, prosegue poi il decreto di nomina, dal fatto che è "necessario, in considerazione degli urgenti e improrogabili incombenti rimessi alla fondazione, continuare ad assicurare la governance commissariale dell’ente, tenuto conto dell’esigenza di garantire la gestione dell’attività e lo sviluppo delle iniziative pianificate nonché la progettazione delle azioni future": tra le nuove funzioni assegnate alla Calabria Film Commission c'è anche quella di occuparsi di promozione turistica, alla luce della legge regionale 1/2022 che ha modificato le competenze della fondazione.
Reazioni
Furgiuele: “Notizia che fa bene alla Calabria”
“La nomina di Anton Giulio Grande a presidente di Film Commission è una notizia che fa bene alla Calabria. Da tempo l'amico Anton Giulio mostra interesse e sensibilità verso i temi della ripresa culturale e della promozione dell'immagine della Calabria. Da tempo la sua opera non è più solo quella dello stilista di prestigio, conosciuto in tutto il mondo, ma di ambasciatore di fatto della nostra terra, che non manca di illustrare premio dopo premio. La scelta di questo grande lametino per la guida di un ente strategico per il rilancio della cultura calabrese è dunque in linea con il talento di Anton Giulio Grande, che finalmente potrà servire le istituzioni. A Grande gli auguri più sentiti di buon lavoro, al presidente Occhiuto i miei complimenti vivissimi per aver scelto un calabrese di successo per dare identità e anima a Film Commission, ascoltando il territorio, recependone una eccellenza”. Così il deputato della Lega Furgiuele.
Gianturco: “Notizia straordinaria per Lamezia e la Calabria”
“La nomina del lametino Antongiulio Grande a commissario straordinario della Fondazione Film Commission è una straordinaria notizia per tutta la Calabria e che riempie di orgoglio l’intera città di Lamezia Terme. La sua figura è da sempre legata al mondo della cultura e il suo eccezionale impegno professionale, che lo ha reso uno degli stilisti più importanti e di fama internazionale, promuove una immagine meravigliosa della nostra terra. Porgo ad Antongiulio Grande i miei più sentiti auguri di buon lavoro con la certezza che, attraverso il suo impegno, l’intera regione acquisirà ancora più prestigio”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco, consigliere comunale della città di Lamezia Terme.
Il plauso dell’amministrazione comunale di Lamezia
“Esprimo a nome dell’amministrazione comunale di Lamezia Terme meritato plauso ad Anton Giulio Grande, designato quale Commissario Straordinario della Fondazione Calabria Film Commission. La notizia inorgoglisce l’intera comunità lametina che sarà magistralmente rappresentata dal suo noto stilista che in questi anni ha sempre stupito grazie ad estro, professionalità e complessità di opera che lo hanno portato a conquistare scenari nazionali ed internazionali e che ora inizia una nuova avventura che di certo saprà affrontare con la determinazione e con la capacità di sognare che lo contraddistingue. Ad Anton Giulio auguriamo buon lavoro certi che riuscirà a rendere ancora più straordinaria quella Calabria che con lui è riuscita ad imporsi in diversi settori e che oggi potrà diventare magnete di richiamo per storia, cultura, leggenda anche grazie alla celere realizzazione degli Studios televisivi che potranno essere luogo di crescita dei talenti e di sviluppo dei territori”.
Pegna: "Una scelta coraggiosa ma prestigiosa"
"Ho appreso con piacere la nomina di Anton Giulio Grande a Commissario della Film Commission Calabria. Innanzitutto rivolgo a lui, che conosco dai suoi primi passi nel mondo della Moda, i migliori auguri. Credo che sia una scelta sorprendente, ma tutta in positivo per varie ragioni. Anton Giulio è una persona che possiede numerose qualità, oltre al talento riconosciuto a livello internazionale come creativo della Moda e stilista affermato. Tra le principali doti, ha caparbietà, intuito, fantasia, determinazione, serietà, gusto, capacità di riconoscere eleganza e qualità umane oltre che artistiche. Un insieme di caratteristiche che, certamente, condizionano ed indirizzano verso l’alto ogni scelta, garantendo l’elevato spessore, il livello, gli effetti utili e positivi di ciò che si realizza. Nel caso specifico, tutto ciò offre ampie assicurazioni sulla possibilità di raggiungere l’obiettivo reale che, per la Film Commission, è quello di promuovere nel modo migliore la Calabria, la sua immagine, il suo patrimonio paesaggistico, storico, culturale. In fondo, cos’è la Film Commission, se non uno strumento innanzitutto finanziario per la crescita, lo sviluppo e la promozione del territorio attraverso il Cinema? Chi vede questo organismo esclusivamente come un sostegno al cinema commette un errore. Sostegno sì, ma per girare in un determinato territorio, per mettere in risalto la bellezza, l’unicità, la particolarità dei luoghi, la loro gente, fare promozione turistica. Insomma, degli enormi spot visti da milioni di persone che, se di qualità, rimangono nella storia del cinema o della televisione, per sempre testimonial delle ambientazioni che hanno fatto da set. Possibilmente, anche per sostenere e promuovere talenti locali chi meglio di lui? Nominare un calabrese che ama e conosce bene la Calabria (e non l’ha mai abbandonata), con le qualità che possiede Anton Giulio Grande, è certamente una scelta coraggiosa ma prestigiosa, un segnale importante in controtendenza con l’esterofilismo cronico di una certa politica, nell’ambito di un corretto progetto di valorizzazione delle nostre eccellenze umane e del nostro territorio. Chi l’ha detto che il presidente o commissario di una Film Commission debba essere un regista o strettamente un uomo di cinema? Ho voluto dare un’occhiata in casa degli altri ed ho trovato che la Film Commission Piemonte è guidata da Beatrice Borgia, laureata in biotecnologie industriali con dottorato di ricerca in ingegneria genetica. In Sicilia, terra di celebri registi, il dirigente è un normale funzionario regionale. L’Apulia Film Commission è presieduta dall’architetto Simonetta Dello Monaco, mentre in Campania dalla giornalista Titta Fiore. La prestigiosa Roma-Lazio Film Commission da Luciano Sovena, avvocato in diritto dello spettacolo. Quella Toscana ha come presidente Stefania Ippoliti, che lo è pure della Italian Film Commission, con diploma di maturità classica e lunga trafila in Confesercenti. L’elenco potrebbe proseguire, senza trovare da nessuna parte registi, attori o produttori cinematografici, il cui ruolo è, evidentemente ed ovviamente, ben diverso da quello di essere figura terza, cerniera tra mondo del Cinema, territorio, risorse da valorizzare. Sono certo che il gusto di Anton Giulio Grande, l’essere una persone perbene, amante della bellezza e della Calabria, potrà consentire alla nostra regione di essere set di opere di prestigio, affrancando questa regione dai soliti luoghi comuni che la vogliono solamente terra maledetta, tra ‘ndrangheta e misfatti di ogni genere. Volutamente, non entro nel merito della sua specializzazione, che è chiaramente l’Alta Moda, credendo che il prestigio della sua figura e la sua autentica “calabresità” sprovincializzata, assurta a brand internazionale di eleganza, siano un ulteriore valore aggiunto di questa scelta. Per tecnicismi e burocrazia, non sarà certo solo. Credo da sempre nella bellezza, nello spessore e nell’Arte vera e, da artista qual è, Anton Giulio saprà dare un contributo sincero, spassionato e mi auguro migliore rispetto a chi, invece, spesso ha usato e usa la Calabria per le solite commedie all’italiana".
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