Regione, Giunta approva delibera per proroga Tirocini di inclusione sociale per 12 mesi - Reazioni

cittadella-regionale-2017-novembre_4bc47_bf408_19529_20bda_8924b_9a8dc.jpg

Catanzaro – “La Giunta della Regione Calabria durante la riunione odierna ha approvato una delibera attraverso la quale - demandando ai Dipartimenti Lavoro e Welfare e Programmazione Unitaria l’assunzione degli atti di propria competenza - vengono avviate le procedute per la proroga dei percorsi dei Tirocini di inclusione sociale. I circa 4.300 Tis, che interessano più di 460 enti del territorio calabrese, in scadenza a fine ottobre 2022, verranno dunque prorogati per altri 12 mesi. Per questa iniziativa la Giunta della Regione Calabria ha stanziato circa 32 milioni di euro, utilizzando risorse del PAC Calabria 2014-2020, del PSC, e di altri Programmi della Programmazione regionale unitaria”. È quanto si legge in una nota della Regione Calabria.

Reazioni

Cisl e FeLSA Cisl Calabria: “Senza dubbio una buona notizia”

L’avvio delle procedure per la proroga dei Tirocini di Inclusione Sociale da parte della Giunta della Regione Calabria è senza dubbio una buona notizia”, scrivono in una nota congiunta il Segretario generale della Cisl calabrese Tonino Russo e il Segretario generale della FeLSA Cisl Calabria Gianni Tripoli.

“Si tratta – proseguono i due sindacalisti – di un provvedimento atteso, che dà ossigeno a più di 4.000 famiglie e diamo atto al presidente Occhiuto di aver mantenuto un impegno che consente la prosecuzione di un percorso importante. Nello stesso tempo, tuttavia, ribadiamo che serve altro. Serve dare dignità al lavoro. Servono politiche attive del lavoro. Serve costruire un futuro per dare speranza alle persone. Bisogna, perciò, sedersi intorno a un tavolo e andare avanti, fino a trovare soluzioni concrete, in un confronto per il quale la CISL – concludono Russo e Tripoli – riafferma la propria disponibilità nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie”.

Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Calabria: “Forte preoccupazione per la sorte di tante famiglie”

“La notizia che la Giunta Regionale calabrese abbia stanziato 32 milioni di euro per la proroga di 12 mesi dei TIS, tirocini di inclusione sociale, che riguardano circa 4.300 lavoratori impegnati in 460 enti pubblici ed aziende private della Calabria, raccoglie la preoccupazione che Nidil-Cgil - Felsa-Cisl e Uiltemp-Uil avevamo espresso pubblicamente, accompagnata da una, altrettanto, forte preoccupazione per la sorte di tante famiglie che fanno affidamento su questo reddito. Un altro anno di proroga, che se da un lato costituisce una boccata d’ossigeno dall’altra mantiene tutti questi lavoratori nella stesse condizioni di forte precarietà e di mancanza di prospettive serie. Noi speriamo che questo ulteriore anno non rappresenti, ancora una volta, l’ennesimo prolungamento di un’agonia, ma che si possa aprire un dibattito concreto e fattivo, come più volte richiesto, che ricerchi soluzioni lavoratrice di ampio respiro, strutturali, e non meramente emergenziali. Sono questi i temi che ci interesserebbe davvero approfondire ancora una volta richiamando alla piena assunzione di responsabilità di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, siano essi ministeriali, regionali, locali e delle parti sociali. Necessita la volontà comune di superare una volta per tutte la stagione dei tirocini e mettere in campo soluzioni percorribili, valutare se e quali sono gli spazi effettivi nella pubblica amministrazione alla luce della normativa vigente, sia nazionale che regionale, e poi di quanto offerto dalla progettualità e dagli strumenti offerti dal Pnrr e dai programmi di occupabilità di prossima attuazione per realizzare un vero e proprio Piano per il Lavoro diversificato ed articolato. Riteniamo che il metodo concordato a suo tempo che Cgil-Cisl-Uil Calabria, di tavoli tecnici che possano affrontare nel profondo le problematiche specifiche di ciascun percorso, possa portare risultati tangibili e definitivi che, per Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e UIL Temp-Uil significano solo lavoro vero e dignitoso”. Così in una nota della Nidil Cgil Calabria, Felsa Cisl Calabria e Uiltemp Calabria. 

Mangialavori: “Risposte concrete per il mondo del lavoro

“Il Governo Occhiuto continua a dare risposte concrete contro il precariato nel mondo del lavoro. La Giunta regionale ha approvato una delibera per l’avvio delle procedure per la proroga dei percorsi dei Tirocini di inclusione sociale. Una buona notizia per i circa 4.300 tirocinanti calabresi, in scadenza a fine ottobre 2022, che prestano la loro opera professionale in più di 460 enti pubblici”. Lo afferma il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori. “Grazie a uno stanziamento di 32 milioni di euro - spiega il parlamentare -, i Tis otterranno una proroga di altri 12 mesi, un tempo utile per costruire il percorso per la loro definitiva stabilizzazione. Quello guidato dal presidente Occhiuto si conferma come un Governo attento alle esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie, in un periodo storico contrassegnato da gravi emergenze sociali, economiche e sanitarie. La Giunta regionale sta finalmente mettendo in atto tutte le iniziative necessarie per eliminare i tanti bacini di precariato presenti in Calabria, alimentati dalle nefaste politiche clientelari del passato”.

Gentile (FI): "Bene Giunta su Tis, adesso impegno di tutti per futuro meno incerto"

“Con la proroga per un altro anno dei percorsi di Tirocini di inclusione sociale, approvata ieri dalla Giunta regionale, guidata dal presidente Occhiuto, si chiude un periodo caratterizzato da polemiche e da incertezze per il futuro di oltre 4.300 persone che da anni garantiscono un supporto essenziale per molti enti regionali. Una boccata d’ossigeno per tante famiglie, molte delle quali possono contare solo su questa fonte di reddito. Sono sicuro che il presidente Occhiuto, nell’arco di questi dodici mesi, troverà le soluzioni per mettere fine a questa sacca di precariato formata da operatori che svolgono attività assolutamente indispensabili per la funzionalità di molti servizi. Ma tutti dobbiamo impegnarci, in Regione e nel Parlamento nazionale, per costruire per loro un futuro meno incerto”. Lo afferma in una nota Andrea Gentile, deputato calabrese di Forza Italia.

Lo Schiavo e Mammoliti: “Si utilizzino questi 12 mesi per creare un Piano straordinario del lavoro”

“La proroga per 12 mesi dei Tirocini di inclusione sociale, che la Giunta regionale ha approvato nella seduta di ieri, rappresenta certamente una prima risposta positiva, sebbene ancora parziale, alle istanze dei circa 4.300 tirocinanti che prestano servizio negli enti pubblici e privati calabresi. Come già avevamo evidenziato nella mozione presentata nei giorni scorsi, su questo delicato tema occorre lavorare concretamente, di concerto con l’Anci e con i ministeri competenti, ponendosi come principale orizzonte la completa stabilizzazione dei lavoratori”. Lo affermano in un comunicato stampa congiunto i consiglieri regionali Antonio Lo Schiavo e Raffaele Mammoliti, già firmatari di una mozione da sottoporre al Consiglio regionale per impegnare la Giunta regionale e il presidente della Regione a sostenere, con tutti gli strumenti a loro disposizione, la stabilizzazione di tirocinanti calabresi. “Si utilizzino questi 12 mesi - proseguono Lo Schiavo e Mammoliti - per affrontare in maniera strutturale la storica problematica del precariato pubblico calabrese, mettendo a punto un Piano straordinario del lavoro che abbia come obiettivo primario, oltre alla stabilizzazione dei tirocinanti, il contrasto alla precarietà e alla disoccupazione in Calabria. Non vorremmo, tra un anno, ritrovarci ancora una volta di fronte all’incertezza di un contratto in scadenza e all’assenza di prospettive concrete per i lavoratori e per le loro famiglie. Non si vanifichi allora lo sforzo, anche economico, della Regione lasciando irrisolto il nodo sul futuro dei lavoratori e prolungando quest’ormai inaccettabile limbo in cui annaspano da anni. Così come auspicato anche dalle organizzazioni sindacali, si lavori alacremente per superare una volta per tutte la stagione del precariato e si pervenga ad una seria programmazione che, tenendo conto delle prospettive offerte dal Pnrr e dal fabbisogno di lavoratori all’interno della Pa, tracci un percorso virtuoso finalizzato all’impiego stabile dei tirocinanti con le adeguate garanzie contrattuali e previdenziali. È questa la vera risposta che migliaia di lavoratori calabresi attendono da anni da quella stessa politica che detiene le maggiori responsabilità in ordine alla creazione del bacino del precariato. Se il presidente Occhiuto e la sua Giunta - concludono Lo Schiavo e Mammoliti - dimostreranno di voler realmente lavorare per risolvere tale annosa problematica, da parte nostra non potranno che trovare massimo sostegno e collaborazione”.

Bruno Bossio (Pd): "Dopo proroga, serve soluzione definitiva"

"La decisione della Giunta regionale di stanziare le risorse necessarie per la proroga di un anno dei percorsi di tirocinio d'inclusione sociale (Tis) è una soluzione giusta ma tampone, che nell'immediato periodo garantisce un orizzonte di reddito, impedendo che migliaia di persone a ottobre si ritrovino in una condizione di definitiva espulsione dal mondo del lavoro". Ad affermarlo Enza Bruno Bossio, parlamentare e candidata del Pd nel collegio plurinominale della Camera in Calabria. "Eppure, questa soluzione come sa bene il presidente Occhiuto, lascia intatto il problema di fondo - aggiunge - spostandolo solo in avanti di un anno. Con la formazione del nuovo Parlamento dovremo insieme lavorare ad una stabilizzazione per come è già accaduto per i tirocinanti calabresi in servizio nel comparto giustizia, beni culturali e scuola. Questo grande tema - prosegue la deputata dem - che tocca la vita e le prospettive professionali di lavoratori e lavoratrici impiegati in tanti enti pubblici calabresi, figure spesso fondamentali per il funzionamento delle nostre amministrazioni, richiede sforzi e impegni definitivi e sistematici. Il rischio, altrimenti, è alimentare bolle di ulteriore incertezza che - da qui a un anno - si potrebbero trasformare in vere e proprie ferite sociali".

© RIPRODUZIONE RISERVATA