Soveria Mannelli - Il sindaco di Soveria Mannelli, Giuseppe Pascuzzi, in una lettera di saluto inviata a padre Paolino Tomaino in occasione della missione in Uganda di don Fabio Coppola, parroco del centro del Reventino, manifesta sentimenti di affetto e gratitudine verso padre Paolino che da anni aiuta donne, uomini e bambini in Africa.
“Padre Paolino - Missioni Rushere e Kyamuhunga-Rwenjojo -Uganda Carissimo Padre Paolino, il viaggio in Uganda della nostra guida spirituale Don Fabio e degli altri amici mi da l’occasione di stringermi a Te e alla Comunità di Migina con un saluto e un forte abbraccio. Ricordo con commozione la celebrazione che si é tenuta per il Tuo 50° anno di sacerdozio e missione e anche le parole che hai usato per descrivere come i fratelli africani Ti hanno conquistato e trasformato come uomo e come sacerdote. Da allora quando penso all’Africa provo ad immaginarne i silenzi, i colori, le sue incommensurabili e sterminate bellezze in grado di accarezzarti l’anima, e con esse immagino la missione Rushere in Uganda, la Comunità a Migina, i nostri fratelli, le nostre sorelle e le urla gioiose dei cari bambini, che tanti di noi hanno adottato in tutti questi anni. La Tua missione non è e non è mai stata semplice. Per creare quell’invisibile legame di pace e di amore che unisce le nostre Comunità hai speso una vita intera, ma ne è valsa la pena. Per questo Ti rivolgiamo tutto il calore possibile, un calore che Ti chiedo di far sentire anche a tutti i nostri fratelli e sorelle africani con i Tuoi forti e sinceri abbracci. Ti ringrazio veramente di cuore per tutto ciò che di bello e grandioso sei riuscito a realizzare nella missione Rushere in Uganda ed in particolare nel villaggio San Giovanni Battista - Migina , il villaggio più grande, con il suo blocco di 9 aule di cui 1 dedicata alla mia cara madre, e altre 8 case per insegnanti. Anni di lavoro e sacrificio durante i quali hai saputo edificare, non solo col cemento, seminando in tutte le nostre coscienze il seme della verità, della carità e della comunione in pace. L’Uganda è da sempre terra di conflitti e di guerra, ma grazie all‘operato di tanti missionari presto potrà spiccare il volo, perché sta per arrivare il tempo dei nostri fratelli africani, sta per arrivare il tempo del loro riscatto, grazie ai tanti granelli di speranza, di fiducia e di amore per il prossimo che grandi uomini come Te hanno saputo adagiare nei fertili cuori dei nostri cari fratelli. Grazie ai Vostri sforzi, a tutto quello che avete saputo costruire, agli ospedali, alle scuole, sarà possibile salvare l’Africa con l’Africa.
Mando un bacio a tutti i bambini, che la loro gioia Ti accompagni sempre”.
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