
Lamezia Terme – “Arriva una notizia positiva per i cittadini calabresi e, in particolare, per le famiglie di Lamezia Terme: la Regione Calabria ha stanziato 45 milioni di euro a sostegno del servizio di gestione dei rifiuti urbani, con l’obiettivo di evitare aumenti delle tariffe”. È quanto dichiara, in una nota, Alessandro Saullo, consigliere comunale lametino di Fratelli d’Italia.
“Si tratta di un intervento concreto – sottolinea - che va nella direzione della tutela dei cittadini, soprattutto in una fase storica in cui il costo della vita è in costante aumento. Le tariffe legate ai servizi essenziali incidono in modo diretto sui bilanci familiari e ogni azione volta a non appesantirli ulteriormente rappresenta un segnale importante. Come consigliere comunale di Lamezia Terme, desidero esprimere un plauso all’assessore regionale all’Ambiente e alla pianificazione territoriale, Antonio Montuoro, e alla Giunta guidata dal presidente Occhiuto, per l’impegno profuso nel sostenere questa misura. Lo stanziamento regionale, frutto di una scelta di responsabilità politica e amministrativa – rimarca Saullo - è di forte ausilio ai Comuni e difende il potere d’acquisto delle famiglie”.
Per Saullo, infatti, “la gestione del ciclo dei rifiuti è una delle sfide più complesse per gli Enti locali, anche a causa dell’aumento dei costi di conferimento e delle criticità strutturali del sistema. Il supporto della Regione rappresenta, quindi, un importante margine di intervento per le amministrazioni comunali, chiamate ogni giorno a garantire servizi efficienti e sostenibili. Questo provvedimento dimostra quanto sia fondamentale una collaborazione efficace tra Regione e Comuni, basata su ascolto e responsabilità condivisa. In questa prospettiva, l’azione dell’assessore Montuoro va riconosciuta e valorizzata. Come amministratori locali – conclude Saullo - continueremo a seguire con attenzione l’attuazione di queste misure, affinché le risorse stanziate possano tradursi in benefici concreti per i cittadini, con particolare riguardo alle fasce più fragili della popolazione”.
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