Lamezia Terme – Dopo la segnalazione di diverse anomalie da parte della sonda Sar utilizzata dalla Regione per verificare le condizioni del sottosuolo vicino al mare, i tecnici hanno avviato un lavoro sul campo per capire nel dettaglio da cosa abbiano origine le criticità che arrivano dalla costa tirrenica fra Pizzo e Lamezia.
Nelle scorse ore – come segnala l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Calabrese – il personale e i dirigenti di Calabria Verde, Dipartimento Ambiente e Dipartimento Forestazione, Arpacal e Protezione Civile e della capitaneria di Porto di Pizzo hanno effettuato controlli e approfondimenti finalizzati a individuare condotte e scarichi abusivi a mare. “Dopo mesi di incessante lavoro di prevenzione, osservazione, tutela delle acque e – spiega l’assessore regionale attraverso i suoi canali social - un impegno costante che comprende attività di monitoraggio e interventi specifici, continuiamo a vigilare e proteggere il nostro mare. Con il presidente Roberto Occhiuto, il Governo regionale e il Dipartimento Ambiente continuiamo a lavorare con azioni di monitoraggio, prevenzione, sensibilizzazione e interventi sugli impianti di depurazione”.
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